La Turchia ha richiamato la propria delegazione della Conferenza di Palermo sulla Libia”. Lo riferiscono i siti turchi, secondo cui il vicepresidente turco, Fuat Oktay, ha denunciato “profonda delusione”.
La delegazione della Turchia ha abbandonato la Conferenza internazionale per la Libia a Palermo, dopo la sua esclusione dall’incontro di questa mattina che ha visto tra i suoi protagonisti il premier Giuseppe Conte, il primo ministro libico Fayez al Sarraj, il generale Khalifa Haftar e il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Lasciando la Conferenza a lavori ancora non conclusi, il vice presidente della Repubblica di Turchia, Fuat Oktay ha spiegato: “l’incontro informale di questa mattina” a Palermo, “è stato presentato come un meeting tra i protagonisti del Mediterraneo, ma questa è un’idea fuorviante. Noi la condanniamo e per questo lasciamo questo incontro profondamente delusi”.[irp]
“Sfortunatamente la comunità internazionale non è stata in grado di restare unita questa stamattina. Qualcuno all’ultimo minuto, a cose fatte, ha abusato dell’ospitalità italiana”, ha detto Oktay. “La crisi libica non si risolverà se pochi continuano a tenere in ostaggio il processo politico per i loro interessi. Coloro che hanno creato le attuali condizioni in Libia non possono essere quelli che salvano il Paese”. “Qualsiasi incontro che esclusa la Turchia si rivelerà controproducente per la soluzione di questo problema”, si sottolinea nel comunicato della vicepresidenza turca, in cui si afferma che “quanti hanno causato condizioni terribili in Libia non possono aiutare a salvare la situazione”.