In Turchia con un decreto d’emergenza sono stati scarcerati 33.838 detenuti, per far spazio a circa 20.000 persone arrestate dopo il fallito golpe del 15 luglio. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Bekir Bozdag, citato dai media locali. La Turchia, frattanto, ha destituito dalle loro funzioni 8000 membri delle forze dell’ordine considerati vicini agli autori del tentato colpo di stato del 15 luglio scorso. Il provvedimento nel dettaglio riguarda 7669 poliziotti e 323 gendarmi. Il nuovo giro di vite non riguarda soltanto le forze dell’ordine. Con un decreto il governo ha deciso di rimuovere anche 520 responsabili degli affari religiosi e e 543 tra giudici e procuratori, portando così a 3390 il numero di funzionari del sistema giudiziario rimossi dopo il golpe.