L’approvazione del provvedimento ha suscitato le preoccupazioni della comunità internazionale e in particolare della Germania, principale promotore del recente accordo con Ankara sull’immigrazione: “Per la stabilità interna di ogni democrazia, è bene che ogni minoranza possa essere rappresentata in Parlamento” ha commentato il portavoce del governo di Berlino, Steffen Seibert, precisando che la questione verrà “certamente affrontata” nell’incontro fra Erdogan e il Cancelliere Angela Merkel, in programma lunedì. Nel frattempo i Ministri degli Interni dell’Unione Europea hanno adottato il cosiddetto “freno di emergenza”, ovvero la possibilità di mettere fine velocemente all’esenzione del visto per i cittadini turchi, posta da Ankara come condizione indispensabile per l’accordo sui migranti e peraltro non ancora entrata in vigore dato anche il rifiuto del governo turco di addolcire la legislazione sul terrorismo come chiesto da Bruxelles.