E’ deceduta alla clinica universitaria di Innsbruck, J.S.H. di 21 anni, investita sabato notte da un’auto a Lutago, in valle Aurina. Sale cosi’ a sette il bilancio delle vittime. La ragazza era stata portata ancora di notte in gravissime condizioni con l’elisoccorso Aiut Alpin in Austria, oggi e’ deceduta per le ferite riportate nell’incidente. Rimane quindi un altro paziente in pericolo di vita ricoverato a Brunico. Intanto, le condizioni cliniche dei sette pazienti ricoverati con ferite meno gravi sono in fase di miglioramento. Dei tre pazienti ricoverati nell’ospedale di Bressanone e quattro pazienti ricoverati nell’ospedale di Brunico, una parte e’ gia’ stata dimessa o in fase di dimissione. Invece è uscito in mattinata dall’ospedale di Brunico e portato nel carcere di Bolzano alto, il 27enne di Chienes, Stefan Lechner, che nella notte tra sabato e domenica, a Lutago, ha investito e ucciso i sette 20enni tedeschi in vacanza in Valle Aurina, ferendone altri 10.
“Vorrei essere io al posto di quei ragazzi” ha detto Lechner, come riferisce all’Ansa il suo legale, Alessandro Tonon. Il giovane ha anche raccontato di non essersi allontanato dal luogo dell’incidente. “E’ sceso dalla macchina e ha tentato di rianimare uno dei ragazzi e quando sono arrivati i carabinieri e andato da loro dicendo: ‘Sono stato io'”, afferma Tonon. Ecco chi sono invece le sei prime vittime. Chi sognava di diventare un calciatore professionista, chi era iscritto a medicina e chi studiava architettura. Le sei vittime, tutte tedesche, della strage di Lutago in Valle Aurina in Alto Adige, falciate da Lechner ubriaco alla guida della sua potente Audi TT, sono Rita Felicitas Vetter, studentessa di medicina ad Amburgo, Katarina Majic di Wuppertal, Rita Bennecke di Remscheid, Julius Valentin Uhlig di Colonia, studente di architettura e tifoso della squadra di calcio Fortuna Koeln, Julian Vlam di Siegen, calciatore del locale Tsv, e Philipp Schulte.
La tragedia si e’ consumata poco prima delle ore 1,15 di ieri notte. Un gruppo di giovani, rientrato da Cadipietra dopo aver trascorso la serata alla discoteca Hexenkessel, era appena sceso dallo shuttle ed era prossimo ad attraversare la strada per fare ritorno in albergo. Secondo quanto appreso, improvvisamente su un tratto illuminato dove il limite e’ di 50 chilometri orari, a velocita’ molto sostenuta – si ipotizza circa 100 chilometri orari – e’ piombata l’Audi condotta da Lechner trovato poi con un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,97 grammi/litro, ovvero quattro volte superiore al massimo di 0,5 consentito. Lechner attualmente e’ ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Brunico in stato di arresto per omicidio stradale plurimo: rischia fino a 18 anni di reclusione.