Tutte le donne di Bergoglio: da nonna Rosa alla prof. marxista

Tutte le donne di Bergoglio: da nonna Rosa alla prof. marxista
1 dicembre 2016

Il ruolo delle donne nella vita del Papa: da nonna Rosa alla professoressa marxista, dalla mamma fino alle fidanzatine. L’universo femminile ha giocato, e continua a giocare, un ruolo di rilievo nella vita di Bergoglio. Enzo Romeo, vaticanista del Tg2, affronta la questione della donna nella chiesa secondo Papa Francesco nel volume “Francesco e le donne” (edizioni Paoline). Un dibattito diventato anche più attuale con la decisione del Pontefice di istituire una commissione che studiasse la possibilità del diaconato femminile.

L’autore: “Mancava, nel mare magnum di pubblicazioni dedicate a Francesco che affollano le librerie, un volume che in maniera organica trattasse questo tema, un tema che è venuto fuori con grande interesse in tutto il mondo per la questione delle diaconesse, della possibilità per le donne di accedere al diaconato”. La donna più importante della vita di Bergoglio, sicuramente nonna Rosa. “Nonna Rosa Vassallo fu quella che trasmise la fede religiosa e cristiana a Papa Francesco. Fu una grande maestra per il Papa, tanto che Bergoglio ancora oggi conserva nel suo breviario il testamento spirituale della nonna, sono poche righe in cui c’è un affidamento al Santissimo Sacramento per trovare rifugio e consolazione davanti alle difficoltà che la vita presenta. Ma poi tante figure come la sua professoressa di fede marxista che insegnò tante cose al Papa sia dal punto di vista professionale che umano, quando il Papa frequentava la scuola tecnica per diventare chimico o forse un giorno anche medico come sognava la mamma. Questa professoressa, Esther Ballestrin alla fine pagò il prezzo della sua fede politica con la sua vita perché durante la dittatura militare fu rapita finì tra i desaparecidos e il suo corpo finì in mare come tanti altri”. Per l’autore del volume, con Papa Francesco stiamo assistendo a una rivoluzione rosa: “Nel Vaticano comincia a esserci una presenza femminile significativa, cosa che in passato era inimmaginabile. Donne che arrivano ai vertici dei vari dicasteri. Noi non sappiamo quali sono le consigliere del Papa, ma sicuramente lui dice che ogni volta che deve prendere una decisione importante vuole sentire il parere di una donna”.

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E sul diaconato femminile, Romeo dice: “La commissione dovrà lavorare per un tempo non indefinito, quindi a un certo punto dovrà portare le sue decisioni al Papa che dovrà poi decidere. È una commissione che studierà la cosa soprattutto dal punto di vista storico. È una commissione formata per metà da donne. Io credo che la commissione studierà per un anno”. “Il fatto che abbia chiesto di studiare il problema, significa che non c’è nessuna preclusione. Diverso è il discorso sulle donne prete. Giovanni Paolo II ha messo una pietra tombale sul discorso, è impossibile ritornarci. Invece sul diaconato sì.

 

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