Tutti i dubbi dei tecnici, dalla Tasi al canone Rai
LEGGE STABILITA’ Servizio Bilancio del Parlamento preoccupato per le conseguenze su Comuni e Regioni
Comuni senza più margini di manovra per l’abolizione della Tasi, Regioni costrette a ridurre il finanziamento dei livelli di assistenza e tensioni nel settore della Sanità costretto a nuovi tagli. E’ il quadro a tinte fosche delineato dai tecnici del Servizio di Bilancio di Camera e Senato che hanno espresso molti dubbi sulla manovra economica del governo, meglio nota come legge di Stabilità. L’aumento della dotazione del fondo di solidarietà comunale che dovrebbe sostituire il gettito Tasi per le prime case, e di quello Imu per i terreni agricoli, “limita la possibilità di manovra dei Comuni”, scrivono i tecnici. Il meccanismo di compensazione del mancato gettito “può determinare un irrigidimento dei bilanci comunali in quanto limita la possibilità di manovra dei Comuni a valere sulle proprie entrate a scapito della voce maggiormente rigida e fissa del fondo in esame”.
Preoccupazione anche per le Regioni, alle quali sono stati chiesti risparmi per oltre 17 miliardi nel triennio 2017-2019, sui quali sarebbe “utile una valutazione del Governo in merito alla effettiva praticabilità della misura”. Anche perché “le Regioni sono tenute all’erogazione del contributo nel rispetto del finanziamento dei livelli essenziali di assistenza e dunque il margine di intervento sulle diverse voci di bilancio su cui intervenire appare ristretto”. Il dossier parla anche di rischio “tensioni” per “l’ulteriore” taglio del Fondo sanitario nazionale per il 2016, anche se “la dotazione del Fsn crescerà di circa 1,3 miliardi rispetto al 2015 e che la centralizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi dovrebbe consentire la razionalizzazione di tale voce di spesa, facilitando il conseguimento di risparmi”. Qualche rilievo anche sul canone Rai nella bolletta elettrica, per il quale i tenici del Servizio Bilancio di Camera e Senato, chiedono quale sia il gettito atteso e si sia tenuto conto “di eventuali contenziosi in relazione ad incertezze applicative che potrebbero derivare dalla nuova presunzione legale di possesso di apparecchio televisivo e dagli obblighi posti a carico di soggetti privati e non privi di rilevanza economica”.