“Crediamo che la protezione da abusi e molestie sia vitale per mettere le persone nella condizione di esprimersi liberamente su Twitter”. Così ha inizio il messaggio con cui il social network, sul proprio blog, ha annunciato nuove regole sui contenuti violenti e carichi d’odio, tramite Megan Cristina, responsabile della sicurezza. Regole che prevedono che gli utenti di Twitter non debbano “rivolgere minacce di violenza o incitare alla violenza, compresa l’intimidazione o l’incitamento al terrorismo”. Inoltre, non si può “promuovere la violenza contro una persona o attaccarla direttamente o minacciare altre persone in base a razza, etnia, origine nazionale, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, disabilità o malattia. Non accettiamo nemmeno account – si legge sulla pagina delle regole – il cui scopo primario sia incitare altri utenti a recare danno in base a queste categorie”.
La decisione di rafforzare le norme è stata presa dopo le accuse di non fare abbastanza per impedire l’uso del social network per la propaganda e il reclutamento da parte dell’Isis, soprattutto dopo le stragi di Parigi e San Bernardino. “Non tollereremo comportamenti intesi a molestare o intimidire, o l’uso della paura per mettere a tacere la voce di un altro utente. Come sempre, accogliamo e incoraggiamo le opinioni e i credi diversi, ma continueremo ad agire sugli account che oltrepassano la linea dell’abuso” ha scritto Cristina. Nelle ultime settimane, è cresciuta la pressione sui social network per rafforzare i controlli. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato un paio di settimane fa che è necessario adottare misure supplementari “quando l’uso dei social network contribuisce alla preparazione di attacchi terroristici”.