Uccisa da un’auto a Palermo, processo per direttissima per il pirata della strada (VIDEO)

Un centinaio di persone, tra colleghi e amici di Tania Valguarnera, la ragazza travolta e uccisa ieri da un’auto pirata in via Libertà a Palermo, si sono ritrovati stamani sul luogo in cui ha perso la vita la 29enne. Un sit-in organizzato per chiedere con urgenza l’istallazione di un semaforo in un punto, quello di fronte alla sede del callcenter dove lavorava la giovane, da sempre considerato estremamente pericoloso per il flusso d’auto che giornalmente lo attraversa, anche ad alta velocità. I ragazzi hanno bloccato il traffico per alcuni minuti, al termine dei quali è scattato un lungo applauso. Ai bordi del marciapiede i colleghi della donna hanno esposto uno striscione dedicato a Tania, sopra ad un mazzo di fiori bianchi. “Ogni giorno attraversiamo questo tratto di strada – ha spiegato Desirèe Lo Blundo una collega della giovane -. Molti di noi hanno avuto problemi. Una ragazza è rimasta quasi paralizzata in passato, altri colleghi hanno avuto incidenti. Purtroppo corrono, e siccome noi abbiamo i minuti contati, chiediamo l’istallazione di un nuovo semaforo pedonale in questo punto”.

A fare eco alle parole della giovane sono quelle di un’altra collega. “Chiediamo un semaforo a chiamata, i dossi, e una pattuglia sempre presente, perché oltre ai dipendenti del callcenter, qui c’è anche una scuola. E’ da anni che chiediamo un intervento da parte delle istituzioni, siamo stati lasciati da soli. Non si deve arrivare a perdere la vita per essere ascoltati. Serve un intervento immediato e certo. Servono soluzioni certe. Chiediamo risposte per tutti, e per Tania. Soprattutto Per lei”. L’uomo che ha investito la giovane sulle strisce pedonali, un 50enne titolare di un panificio, è stato fermato a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, dopo aver tentato la fuga. In passato era stato multato più volte per eccesso di velocità, e recentemente gli era stata ritirata la patente. L’impatto è avvenuto sulla corsia d’emergenza, e sembra che nel suo sangue siano state trovate tracce di stupefacenti. Per lui, il procuratore capo di Palermo, Franco Lo Voi ha detto “sarà chiesta una pena esemplare”.

I FATTI Tania Valguarnera, 29 anni, viene investita e uccisa mentre attraversava la centralissima via Libertà, all’angolo con via Cordova a Palermo. La donna è stata falciata mentre stava andando a lavoro e si trovava sulle strisce pedonali, da una Fiat Doblò bianca condotta da un uomo di 50 anni, Pietro Sclafani, titolare di alcuni panifici della città. L’impatto, violentissimo, è avvenuto sulla corsia d’emergenza, e non ha lasciato scampo alla donna che è morta sul colpo. L’investitore non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito, venendo però intercettato e bloccato dalla Polizia, allertata da alcuni testimoni, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, sembra che l’uomo fosse sotto effetto di stupefacenti, e negli ultimi anni avesse ricevuto diverse contravvenzioni per eccesso di velocità, l’ultima delle quali gli era costata il ritiro della patente per alcuni mesi. Inoltre, avendo esaurito i punti della patente, all’uomo pochi giorni fa era stata sospesa la licenza di guida a tempo indeterminato. Tania Valguarnera lavorava in un callcenter, e a settembre si sarebbe dovuta sposare. Ma la ragazza era apprezzata anche come artista. Diplomata all’Accademia di Belle Arti, nei mesi scorsi aveva partecipato con alcune sue opere a diversi eventi culturali organizzati in città.

L’incidente di via Libertà ha suscitato grande rabbia e sdegno. In una nota, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, insieme all’assessore alle Attività Produttive Giovanna Marano, ha scritto: “Siamo profondamente addolorati per la morte della giovane Tania Valguarnera, uccisa da un pirata della strada proprio mentre si recava al lavoro. Ci uniamo al dolore familiari ai quali esprimiamo la nostra vicinanza e il cordoglio dell’intera amministrazione comunale”. Il procuratore capo di Palermo, Franco Lo Voi, ha spiegato che per il pirata della strada sarà processato per direttissima, e per lui sarà chiesta una pena esemplare. Da tempo i colleghi di Tania Valguarnera, che già nel 2013 videro morire in un altro incidente, sempre in quel punto, un altro collega, temevano che potesse accadere nuovamente qualcosa di brutto in quel tratto di strada. Per questo chiedono, insieme a tanti altri cittadini, che sia istallato un semaforo per regolare il flusso delle migliaia di auto e pedoni che quotidianamente transitano da via Libertà, all’angolo con via Cordova.

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