L’ultimo reattore operativo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa e occupata dalle forze russe, è stato disconnesso oggi dalla rete. Lo ha affermato l’operatore statale ucraino Energoatom. “Il reattore numero 6 è stato spento e disconnesso dalla rete”, ha detto Energoatom a Telegram, citando un incendio “che è scoppiato a causa di un bombardamento” e che ha danneggiato una linea elettrica che collega il reattore alla rete ucraina.
Questo reattore è stato l’unico a funzionare tra le sei unità dell’impianto. Gli altri quattro reattori di Zaporizhzhia sono stati disconnessi da settimane. Sabato, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), i cui esperti sono sul posto, aveva già annunciato la chiusura del reattore numero 5, anche a causa del danneggiamento di un elettrodotto a seguito di un bombardamento. Riguardo al sesto reattore, l’agenzia ha precisato: “Produce elettricità per il raffreddamento (di combustibile nucleare) e altre funzioni essenziali di sicurezza”.