Tra le forze armate russe e quelle ucraine esiste un divario notevole, a cominciare dalla spesa destinata alla difesa, come nota un’analisi della Cnn. Secondo il rapporto “The Military Balance” pubblicato la scorsa settimana dell’Istituto Internazionale per gli Studi strategici (Iiss) nel 2021 l’Ucraina ha destinato alle forze armate 4,7 miliardo di dollari, contro i 45,8 miliardi di dollari stanziati da Mosca. E mentre a partire dal 2008, dopo le carenze venute alla luce nel conflitto in Georgia, la Russia ha avviato una campagna di modernizzazione delle proprie forze armate, quelle ucraine sono equipaggiate in gran parte ancora con armamenti di epoca sovietica.
Proprio per questo motivo Kiev stava valutando un possibile ingresso nella Nato come strumento di ammodernamento delle proprie strutture militari, e in special modo l’aviazione, per la quale è previsto l’acquisto di apparecchi di fabbricazione occidentale a partire dalla metà del prossimo decennio. Per quanto riguarda il numero degli effettivi, i militari in servizio attivo nelle forze armate russe sono attualmente 900mila, cui si aggiungono due milioni di riservisti; quelli ucraini sono rispettivamente 196mila e 900mila. Le forze di terra russe contano in particolare 280mila effettivi, il doppio di quelli ucraini, mentre nell’aviazione il rapporto è di cinque a uno. Sul fronte ucraino la Russia schiera attualmente circa 200mila effettivi, mentre è difficile stimare le forze ucraine data la mobilitazione totale in corso.