Ue approva aiuti Italia a investimenti nell’idrogeno industriale

Ue approva aiuti Italia a investimenti nell’idrogeno industriale
30 gennaio 2024

La Commissione europea ha approvato, oggi a Bruxelles, un regime italiano di aiuti da 550 milioni di euro a sostegno di investimenti per l’uso dell’idrogeno nei processi industriali, con la finalità di promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, in linea con il piano industriale del Green Deal europeo. Gli aiuti, finanziati mediante risorse assegnate al Pnrr, saranno concessi sotto forma di sovvenzioni dirette. Il regime di aiuti è stato approvato nell’ambito del Quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, che la Commissione ha adottato il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023 per sostenere misure in settori chiave finalizzate ad accelerare la transizione verde e la riduzione dalla dipendenza dai combustibili.

Gli aiuti per 550 milioni di euro notificati dall’Italia sosterranno gli investimenti che consentiranno di sostituire il metano e altri combustibili fossili con l’idrogeno rinnovabile, anche in combinazione con investimenti per l’elettrificazione dei processi produttivi o per miglioramenti significativi della loro efficienza energetica. La misura sarà destinata alle imprese che dipendono dai combustibili fossili come fonte di energia o come materia prima per i processi produttivi in diversi settori industriali in Italia. I progetti ammissibili devono determinare una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dai processi di produzione, oppure a una riduzione di almeno il 20% del consumo energetico rispetto a oggi.

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La Commissione ha constatato che il regime italiano rispetta le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo di crisi e transizione, in quanto le sovvenzioni: 1) non supereranno i 200 milioni di euro per beneficiario; 2) non supereranno le intensità di aiuto stabilite nello stesso Quadro temporaneo; 3) saranno concesse entro il 31 dicembre 2025. Inoltre il sostegno pubblico sarà subordinato a condizioni atte a garantire una riduzione effettiva delle emissioni e il passaggio all’usoREPowerEU dell’idrogeno nei processi industriali interessati. Gli investimenti relativi alla promozione dell’idrogeno devono garantire che sia conseguita una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40%. A questo fine, l’uso dell’idrogeno deve rappresentare almeno il 40% dell’input energetico totale dall’inizio della fase operativa dei progetti, almeno il 75% dell’input energetico totale entro il 2032, e il 100% di questo input entro il 2036.

I beneficiari degli aiuti, inoltre, non dovranno aumentare la loro capacità produttiva di più del 2%. La Commissione ha approvato il regime di aiuti italiano dopo aver concluso che è “necessario, adeguato e proporzionato per accelerare la transizione verde” e per agevolare lo sviluppo di alcune attività economiche che rivestono importanza per l’attuazione del piano “REPowerEU” e del piano industriale del Green Deal, in conformità con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Ue e delle condizioni stabilite nel Quadro temporaneo di crisi e transizione.

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“Questo regime italiano da 550 milioni di euro aiuterà le industrie a decarbonizzare in modo significativo i processi produttivi che per attuare la transizione verde dipendono dal passaggio all’idrogeno”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Concorrenza. “La misura – ha aggiunto Vestager- aiuterà inoltre l’Italia a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, in linea con il piano ‘REPowerEU’, e a garantire il pieno passaggio all’idrogeno entro il 2036” per tutti i processi industriali interessati dagli investimenti sovvenzionati.

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