“Tale sperimentazione”, sottolineano i quattro ministri, “permetterà ai giovani di tutte le classi sociali di fare esperienza di educazione alla cittadinanza europea attraverso la mobilità: un attenzione particolare sarà riservata ai giovani particolarmente svantaggiati. La Francia e l’Italia si pongono obiettivi ambiziosi di sviluppo del servizio civile ed intendono accentuarne la dimensione europea. È un primo passo verso la realizzazione di un vero Servizio Civile europeo a 28, che rappresenti per le generazioni di domani quello che il programma Erasmus ha rappresentato per la nostra. Di più, la nostra ambizione è quella di realizzare un vero e proprio Erasmus del servizio civile come via per la costruzione di una sentita cittadinanza europea”.
Per Gozi “l’Europa deve ripartire dai giovani”. “Questa iniziativa”, ha ricordato il sottosegretario agli Affari e alle Politiche europee, “prende le mosse dall’idea di servizio europeo universale lanciata da Matteo Renzi, all’inizio del semestre di presidenza di turno dell’Ue e dalle dichiarazioni ufficiali a sostegno di tale progetto rilasciate dal premier francese Manuel Valls, e si inscrive nei rispettivi contesti nazionali caratterizzati dal rinnovato richiamo all’importanza del servizio civile nazionale, in una direzione già ben indicata in Italia dalla Legge di Stabilità, che aumenta di 100 milioni il fondo del servizio civile nazionale”.
“Il progetto pilota”, ha sottolineato Bobba, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, “è testimonianza della forte sintonia tra i due Paesi anche nel campo del servizio civile ed è il frutto dell’intesa politica tra i rispettivi governi nonchè della collaborazione dei rispettivi responsabili della gestione del servizio civile, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per l’Italia e l’Agenzia Nazionale del Servizio Civile per la Francia”. “Nel 2016”, ha aggiunto Bobba, “il programma di scambio permetterà ai ragazzi di fare un periodo di scambio con progetti che li vedranno impegnati sul fronte dell’immigrazione e dell’integrazione, e dell’inclusione delle fasce giovanili più svantaggiate testimonianza della forte sintonia tra i due Paesi anche nel campo del servizio civile ed è il frutto dell’intesa politica tra i rispettivi governi nonchè della collaborazione dei rispettivi responsabili della gestione del servizio civile, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per l’Italia e l’Agenzia Nazionale del Servizio Civile per la Francia”.