La misura, approvata in prima battuta dalla Ue a giugno, vale per le imprese di tutti i settori operanti nel Mezzogiorno a eccezione di quelle finanziarie, agricole primarie e del lavoro domestico. L’Italia ha poi aumentato la dotazione di 5,7 miliardi e prorogato il periodo in relazione quale possono essere concessi gli aiuti fino al 31 dicembre 2023, ottenendo il via libera d Bruxelles.