Salute e Benessere

Ue vieta additivo E171 negli alimenti da prossima estate

La Commissione europea ha adottato definitivamente oggi a Bruxelles una misura di divieto dell’uso del biossido di titanio come additivo alimentare, indicato sulle etichette come E171. Il divieto si applicherà in pieno dopo un periodo transitorio di sei mesi. Ciò significa che, a partire dalla prossima estate, l’additivo E171 non potrà più essere aggiunto ai prodotti e ingredienti alimentari. Il biossido di titanio viene utilizzato per conferire una colorazione bianca a molti alimenti, dai prodotti da forno, dolci e pasticceria, alle creme spalmabili per panini a zuppe, alle salse, ai condimenti per insalate e agli integratori alimentari. Gli Stati membri hanno approvato all’unanimità il divieto d’uso, proposto della Commissione lo scorso autunno, votando nel Comitato permanente dell’Ue per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi. La proposta era basata su un parere scientifico dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha concluso che l’E171 non poteva più essere considerato sicuro se utilizzato come additivo alimentare.

La conclusione dell’Efsa è stata raggiunta considerando tutte le incertezze che persistono e le prove oggi disponibili riguardo al biossido di titanio, e in particolare il fatto che non si può escludere che presenti un problema di genotossicità. L’Efsa non ha potuto trarre una conclusione certa su questa eventuale genotossicità, e non è stata in grado di stabilire una dose giornaliera ammissibile (Dga) massima per l’E171 negli alimenti. Ha quindi concluso che la sicurezza del prodotto non può essere confermata. Il biossido di titanio è utilizzato anche nelle medicine e in altri prodotti non alimentari come i dentifrici, ma per questi usi deve ancora essere completata la valutazione di sicurezza dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco; la Commissione conta di decidere entro tre anni su una eventuale messa al bando, se anche in questo caso dovesse essere raccomandata dagli esperti.

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