Uffici giudiziari, domani ipotesi fiducia sul decreto al Senato
Resta l’ipotesi di un voto di fiducia sul decreto per l’efficienza degli uffici giudiziari che contiene norme per la proroga in servizio dei vertici delle magistrature (Cassazione, Corte dei Conti Consiglio di Stato e anche Avvocatura dello Stato). E’ quanto si apprende a Palazzo Madama. Il Governo potrebbe chiederla in Senato gia’ nella giornata di domani, mercoledi’ 19 ottobre. Il decreto, da calendario, approda in Aula questo pomeriggio e tre sono le pregiudiziali depositate da Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega. Sulla norma che proroga le pensioni delle toghe con ruoli apicali aveva sollevato osservazioni gia’ la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Ieri sera la commissione Giustizia ha votato il mandato al relatore, il senatore Giorgio Pagliari (Pd), affinche’ riferisca per l’Aula sul provvedimento.
In commissione sono decaduti, sono stati ritirati o dichiarati improponibili i circa cento emendamenti presentati. Il senatore Pd Felice Casson, ex magistrato, ha riproposto per l’esame dell’Assemblea, secondo quanto si apprende ancora, gli emendamenti con i quali chiede di eliminare dal dl le norme che prevedono la proroga delle pensioni. Anche la senatrice Pd Doris Lo Moro, relatrice del parere sul dl in commissione Affari costituzionali, ha presentato, secondo quanto viene riferito, due emendamenti per cancellare la norma sulla proroga delle pensioni contenuta nel provvedimento sull’efficienza degli uffici giudiziari. Altre due proposte di modifica riguardano invece l’articolo 7 del testo, che disciplina il processo amministrativo telematico: si chiede che alle sedute del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa , finalizzate ad una migliore funzionalita’ del processo telematico non partecipino il presidente aggiunto del consiglio di Stato e il presidente del Tar con la maggiore anzianita’ di ruolo, o che comunque, non abbiano diritto di voto.