Uffici pubblici online, inizia la rivoluzione annunciata

 Per evitare che cittadini e imprese siano costretti come oggi nei loro rapporti con l’amministrazione pubblica a continue peregrinazioni da un ufficio all’altro c’è una sola strada che si chiama Agenda Digitale. Un tema tutt’altro che astratto, che passa per una connessione Internet veloce garantita a tutti, e che punta, per esempio, a permettere di pagare le tasse online o ricevere certificati, utilizzando un’unica password. Il tutto con la certezza che quanto detto al Fisco sia annotato anche dal Comune di residenza e viceversa. Obiettivi che hanno bisogno di almeno tre standard comuni evidenziati da Alessandro Longo, esperto di Agenda Digitale. “L’identità digitale è il modo in cui noi ci presentiamo come cittadini allo Stato – dice Longo – è la chiave dell’interazione; la fatturazione elettronica invece cambierà e sta già cambiando da giugno 2014 la vita delle aziende; infine l’Anagrafe unica non è altro che un grande data base con i nostri dati fondamentali a cui poi si unirà il fascicolo sanitario elettronico che sono altri dati personali che riguardano invece che l’Anagrafe la nostra condizione come pazienti e assistiti”. Insomma, la sensazione comune è di essere vicini a un cambiamento epocale della macchina pubblica. “Sta cambiando davvero tutto, questo già da due governi, con il governo Monti c’è stato il primo passo, poi Letta ha proseguito e adesso Renzi, a quanto pare, è deciso a accelerare questo percorso”. La verifica si avrà però solo nei prossimi mesi, anche perché molti protagonisti di questo promessa rivoluzione digitale, a partire dai piccoli Comuni, giudicano insufficienti i fondi stanziati finora dagli ultimi governi.

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