Ufficiale, Ronaldo al Manchester United. Allegri: “Qui resta solo chi ha piacere di rimanere”

27 agosto 2021

Alle 17.52 italiane il Manchester United ha chiuso la telenovela Cristiano Ronaldo annunciando il ritorno a Old Trafford di CR7 con un post sul profilo ufficiale dei Red Devils: “Welcome home”, bentornato a casa. Il portoghese, 37 anni, in uscita dalla Juve, è esploso nel calcio che conta proprio con lo United dal 2003 al 2009: vincendo la Champions League 2007-08, la Coppa del Mondo per Club 2008, oltre a tre Premier League, una Coppa d`Inghilterra, un Community Shield e due volte la Coppa di Lega, con il Pallone d`oro e il Fifa World Player 2008, un titolo di capocannoniere della Premier e uno di Champions.

“Oggi parto da un club fantastico, il più grande d`Italia e sicuramente uno dei più grandi di tutta Europa. Ho dato il mio cuore e la mia anima per la Juventus e amerò sempre la città di Torino fino ai miei ultimi giorni”. Così l’addio di Cristiano Ronaldo in un post sui social dopo l’ufficializzazione del suo trasferimento al Manchester United. “I `tifosi bianconeri` (“tiffosi” nella versione iniziale di Cristiano, ndr) mi hanno sempre rispettato e ho cercato di ringraziare quel rispetto lottando per loro in ogni partita, in ogni stagione, in ogni competizione”.

“Ieri parlando con lui mi ha comunicato che non ha intenzione di restare, oggi non si è allenato e quindi non è convocato per domani. Non sono deluso, ha fatto la sua scelta, ha dato il suo apporto in questi tre anni e ora la vita va avanti com’è normale che sia. Alla Juve sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Buffon… grandissimi campioni ma rimane la Juventus ed è la cosa più importante”. Così Massimiliano Allegri comunica la decisione di Cristiano Ronaldo di lasciare i bianconeri nel corso della conferenza stampa di vigilia della partita contro l’Empoli. Ora si potrà puntare sul fatto che le vittorie non erano solo per il fuoriclasse portoghese: “Non so, io ho fatto solo un anno con lui. Cristiano è un grande campione, gli auguro le migliori fortune, c’è solo da ringraziarlo. I gol verranno distribuiti, tutti li hanno: Dybala, Morata, Kulusevksi, Chiesa, McKennie, Rabiot e Bernardeschi”.

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L’addio di Ronaldo responsabilizza maggiormente la squadra? “Sono già tutti responsabili, ci sono tanti giovani e bisogna migliorare sotto ogni punto di vista. La differenza la farà quanto velocemente arriveremo ad un aspetto mentale giusto, che ci permetta di gestire le partite nei momenti cruciali e di vincerle. Stamattina Cristiano ha detto che vuole andare via, bisogna solo guardare avanti”. E ancora: “Sabato gli avevo detto che sarebbe andato in panchina, lui mi ha risposto che sarebbe rimasto. Poi c’è il mercato, la situazione è cambiata e va accettata: qui resta solo chi ha piacere di rimanere”. Capitolo mercato: “Mancano ancora 3-4 giorni. Se troviamo un giocatore che migliora la rosa bene, se no restiamo con questi. Kean ha già giocato qui ma è inutile parlare di altri nomi, tipo uno che gioca al Psg… Pensiamo a domani, il club penserà al mercato. Arthur sta per rientrare e la rosa è ottima. Sono contento di chi ho, concentriamoci su quelli che abbiamo. McKennie via? Non deve partire, ha gol nelle gambe ed è un giocatore offensivo”.

“Adesso – conclude – pensiamo alla partita di domani, dovremo fare una bella prestazione per portare a casa i tre punti. Per noi è la cosa più importante, servirà una gara giusta contro una squadra pimpante. Sono incuriosito dal vedere la squadra giocare domani sera. Morata sta bene”. pari contro l’Udinese:”Non abbiamo vinto una partita che si era incanalata bene, ecco perché è importante vincere domani. Sono capitati due imprevisti che non devono più capitare. Abbiamo lasciato due punti per strada per un imprevisto come quelli del Monopoli, che non abbiamo saputo gestire. Altrimenti, con i tre punti, anche l’esigenza di Ronaldo sarebbe stata gestita in altro modo. Nella ripresa abbiamo sbagliato molto tecnicamente, abbiamo comunque fatto una buona partita e stiamo migliorando la condizione”.

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