Uil, morto l’ex segretario generale Pietro Larizza

Uil, morto l’ex segretario generale Pietro Larizza
Pietro Larizza
1 marzo 2021

È morto stanotte Piero Larizza, segretario generale della Uil dal 1992 al 2000. E’ quanto annunciato da Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi. “Lo ricordo con affetto – ha scritto su Twitter Benvenuto – con gratitudine. Ha diretto la Uil con abilità e passione. Ha fatto con Dini la riforma delle pensioni e con Ciampi la politica dei redditi. Un grande”. Nato a Reggio Calabria nel 1935, Pietro Larizza ha dedicato la sua vita al mondo del lavoro, del sociale e alla Uil. Nel 1963 fu chiamato a lavorare a Roma alla Cassa per il Mezzogiorno. Socialista convinto e impegnato, riformista autentico, nello stesso anno si iscrisse alla Uil. Dopo aver svolto attività sindacale in quell’ente, nel 1973 venne eletto nella segreteria della camera sindacale Uil di Roma, diventandone segretario generale nel 1976. Nel 1979 fu eletto segretario confederale Uil con delega alle politiche industriali. Durante quel periodo seguì direttamente tutti i maggiori processi di ristrutturazione industriale.

Divenne segretario organizzativo della Uil nel 1981. Nel febbraio 1992, venne eletto segretario generale succedendo a Giorgio Benvenuto. Nella veste di leader dell’organizzazione, firmò i protocolli per la politica dei redditi e la concertazione con i governi Amato, Ciampi e D’Alema. Sempre negli stessi anni concordò le riforme del rapporto di lavoro pubblico, della previdenza, del mercato del lavoro, della programmazione negoziata per il Mezzogiorno, della sanità. Storici furono sia il famoso protocollo del luglio 1993, pietra miliare della concertazione e della politica dei redditi, di cui fu riconosciuto assertore e assoluto protagonista, sia gli accordi del 1995, con il Governo Dini, sulla riforma pensionistica, di cui era uno dei massimi esperti in Italia. A giugno del 2000 lasciò la carica di segretario generale della Uil e fu nominato presidente del Cnel). Incarico che esercitò fino a giugno 2005. Nell’ottobre del 2003, gli fu attribuita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall’Università degli Studi di Reggio Calabria. Fu impegnato anche sul fronte politico: fu senatore dell’Ulivo nella XV legislatura. Ma il suo impegno nella Uil non si fermò mai: sino agli ultimi giorni ha diretto l’istituto per le riforme delle istituzioni sociali, un centro studi del Sindacato di Via Lucullo.

IL CORDOGLIO

“Desidero esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari di Pietro Larizza e alla Uil, di cui è stato Segretario generale in anni di grandi cambiamenti per la società italiana. Fu tra i protagonisti degli accordi interconfederali del 1993, che rilanciarono la politica della concertazione fra le parti sociali. Uomo del dialogo, ha portato la sua preziosa esperienza alla presidenza del Cnel, e quindi nel Senato della Repubblica. Larizza ha lasciato un segno come dirigente sindacale impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella costruzione di una rete di relazioni industriali in grado di sostenere, al tempo stesso, sviluppo e coesione, per la affermazione di principi di giustizia sociale”.
Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Pietro Larizza.

“La Uil è in lutto. È morto Pietro Larizza”. E’ quanto si legge in una nota del sindacato. “La Uil tutta di si stringe in doloroso silenzio al fianco della moglie e dei familiari e onora la memoria di uno dei Padri nobili dell`Organizzazione”, si legge nella nota.

“Ci ha lasciati Pietro Larizza, storico dirigente del nostro sindacato e segretario generale per otto anni. La Uil tutta si stringe in doloroso silenzio al fianco della moglie e dei familiari e onora la memoria di uno dei padri nobili dell`Organizzazione”. Lo scrive su Twitter il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, esprime “profondo cordoglio” per la scomparsa dell’ex leader della Uil, Pietro Larizza, “uno dei padri nobili del sindacato italiano”. Brunetta sottolinea che “in questo momento è più che mai necessario ritrovare lo spirito di collaborazione nel segno del dialogo sociale di cui si fece promotore da segretario generale della Uil in anni difficili per il Paese”.

La leader della Cisl, Annamaria Furlan, esprime “il cordoglio mio personale e della segreteria confederale per la scomparsa di Pietro Larizza, ex segretario generale della Uil, un dirigente sindacale riformista, dalla grande personalità e umanità che seppe dare un contributo determinante alla stagione dei grandi accordi di concertazione degli anni novanta, consentendo al nostro paese di sconfiggere l`inflazione e di entrare successivamente nell`Europa della moneta unica”. “Alla moglie, alla famiglia di Pietro Larizza, agli amici della segreteria confederale della Uil, giunga la vicinanza ed il nostro affettuoso cordoglio per la scomparsa di un protagonista delle conquiste sindacali nel nostro Paese”, aggiunge.

La scomparsa di Pietro Larizza “è una notizia molto triste che mi addolora. A lui mi legava un rapporto di amicizia, stima e dialogo proficuo, avendo vissuto insieme da segretari generali, io della Cisl e lui della Uil, tutta la stagione dei grandi accordi di concertazione degli anni ’90 e le necessarie trasformazioni politiche, economiche e sociali di quel periodo storico molto difficile e complicato per il nostro Paese”. Lo dice l’ex leader della Cisl, Sergio D’Antoni. “Pietro era un sindacalista arcigno, ma generoso – aggiunge – che credeva nel ruolo di partecipazione del sindacato alle grandi scelte e ai processi di riforma del Paese. Un compito del sindacato credo oggi ancor più indispensabile. Voglio esprimere alla famiglia di Larizza e alla Uil il mio cordoglio e la mia vicinanza”.

Con Pietro Larizza “ci lascia un dirigente sindacale che ha fatto del riformismo una ragione di vita, un uomo del dialogo, un protagonista delle battaglie sindacali degli anni ’90”. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Segretario generale della Uil nella stagione della concertazione e in una fase storica di grandi cambiamenti – aggiunge – Larizza si è sempre impegnato con determinazione al fianco dei lavoratori. A nome mio personale e di tutta la Cgil esprimo profondo cordoglio per la sua scomparsa, vicinanza alla moglie, alla famiglia, alle persone care e alla segreteria confederale della Uil”.

“Addio a Pietro Larizza. Protagonista di una stagione di grandi cambiamenti nel mercato occupazionale, dei redditi e delle pensioni, ha saputo essere interprete e anticipatore delle innovazioni nel mondo del lavoro. La mia vicinanza alla Uil e a coloro che con lui hanno condiviso un percorso di vita e professionale”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, vicepresidente della commissione Esteri e vicecapogruppo vicaria Italia viva-Psi.

“Con Larizza se ne va un sindacalista appassionato e rigoroso e uno dei protagonisti della stagione degli accordi degli anni ’90. Fu uomo di dialogo e di unità in momenti difficili per la storia del Paese e per la Uil rappresentò una guida sicura e autorevole. Per me resta il compagno e l’amico con cui cercammo di dare futuro ai valori e agli ideali del socialismo riformista italiano”. Lo afferma il deputato di Leu, Guglielmo Epifani.

Con la scomparsa di Pietro Larizza “che ho conosciuto personalmente sin dagli anni ’70 perdiamo un autentico protagonista della società intermedia del nostro Paese, in particolare nella stagione della concertazione, e dell`evoluzione del movimento sindacale italiano nella difficile transizione dei primi anni ’90”. Lo dice il presidente del Cnel, Tiziano Treu. “Da presidente del Cnel, dal 27 giugno 2000 all`11 luglio 2005 – aggiunge – seppe rinsaldare la capacità d’interpretare in chiave istituzionale i bisogni e i suggerimenti provenienti dal mondo dei lavoratori e delle imprese, svolgendo il ruolo di organo super partes in modo impeccabile. A nome mio personale e del Cnel, porgo alla famiglia Larizza e alla Uil le più sentite condoglianze”.

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