Uil, Regione e Asp aprono Cta ma è inutile doppione
“Mentre da un lato si tagliano posti letto pubblici, dall’altro si favoriscono interventi molto onerosi e superflui degli imprenditori privati, specie nel campo della salute mentale”. Lo dicono in una nota al direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, e all’assessore regionale alla Salute pubblica, al presidente dell’Anac e alla Procura regionale della Corte dei Conti la Uil-Fpl di Messina e l’Anaoo-Assomed. “Di fronte ad una popolazione di Messina e provincia di circa 642 mila abitanti – scrivono – gli standard residenziali psichiatrici corrispondenti prevedono 193 posti letto a fronte degli attuali 184. Attualmente per tale settore non ci sono liste d’attesa, anzi ci sono oltre 20 posti letto liberi e disponibili che potrebbero essere utilizzati all’occorrenza”. “Non si capisce perché la necessità di una nuova Cta a Messina che comporterà un esborso di spesa pari a 1,4 mln di euro all’anno. Perché tutta questa fretta – chiedono i sindacati – da parte dell’Assessore regionale alla Salute e dell’Asp di Messina per l’apertura di una nuova Cta convenzionata? Non sarebbe il caso di autorizzare l’apertura di strutture residenziali per soggetti con altri disturbi, invece di creare dei doppioni?”.