“E’ necessario distinguere le mele marce da chi invece non ha colpe. Sino ad oggi la gestione degli ex pip è stata svolta in maniera esecrabile e non condivisibile, ecco perché adesso su questa particolare categoria di lavoratori serve piena trasparenza. E’ bene denunciare le situazione anomali e indifendibili ma nello stesso tempo bisogna utilizzare al meglio questi lavoratori. Siamo contrari al pagamento dello stipendio senza che di contro ci sia una prestazione utile per la nostra società”. Lo dice Gianni Borelli, della UilTemp, che aggiunge: “Chiediamo un tavolo di confronto per avviare una mappatura di questo bacino di lavoratori, una verifica della sussistenza delle condizioni per le quali sono stati inseriti in questo bacino e soprattutto come e dove vengono utilizzati. Lo chiede giustamente il Governo regionale ma anche i sindacati e gli stessi ex pip che non hanno niente da rimproverarsi e che sono interessati a che si faccia pulizia e trasparenza”.
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