Il trasloco della sede legale e fiscale di Exor in Olanda “non è assolutamente un escamotage fiscale. E’ un grande errore guardare ai simboli per estrapolare storie fantasiose. Se si guarda alla nostra evoluzione si vede che abbiamo una presenza in più mercati nel mondo”. Parola del presidente John Elkann, al termine dell’assemblea degli azionisti di Exor, che oggi ha approvato a larga maggioranza il progetto di fusione per incorporazione della holding torinese in Exor Holding N.v., che avrà sede in Olanda. “Non abbiamo scelto un mercato, ma un paese che è aperto al mondo. Abbiamo scelto un paese che ha regole di giurisdizione che sono positive per aziende che hanno attività in diversi paesi. L’85% del valore delle nostre società ha sede in Olanda, semplicemente il contenitore ora segue il contenuto” ha aggiunto Elkann. ”
A Torino resta una presenza importante” ha detto Elkann riferendosi a Juventus e agli investimenti su Juventus Stadium, J Medical, ma anche “all’operazione per creare un grande gruppo editoriale” dopo la fusione tra Itedi e Gruppo Espresso , “con investimenti importanti nelle rotative”. “Senza contare – ha concluso – che le attività italiane si sono molto rafforzate”. Intanto il gruppo discute della vendita della prestigiosa Magneti Marelli. “Ad oggi abbiamo discussioni, ma non c’è niente di fatto e formalizzato”, ha detto Elkann senza fare riferimenti all’acquirente di cui più si parla, ovvero la coreana Samsung. “Magneti Marelli è una società importante nel mondo della componentistica che ha una grande capacità tecnologica e storica. Questo spiega il grande interesse che c’è attorno alla società” ha aggiunto in assemblea degli azionisti.