In occasione del pagamento dell’ultima rata di reddito di cittadinanza ai percettori che hanno già fruito di 7 mensilità nel 2023, l’Inps, con un sms o e-mail, ha informato gli interessati della sospensione del beneficio come previsto dalla norma. Lo comunica una nota dell’Istituto. In particolare, nella sintetica comunicazione, è stato anche ricordato che, nell’eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata.
Questa eventualità, precisa l’Inps, riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo. La presa in carico non potrà quindi riguardare tutti i soggetti che sono già stati o potranno essere indirizzati proficuamente ai servizi per l’impiego per intraprendere percorsi lavorativi e per i quali lo stesso decreto-legge del 4 maggio, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio n. 85, ha previsto l’accesso alla nuova misura del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre.