ULTIM’ORA – “SQUALIFICATI DA EUROVISION 2025”: lettera di reclamo ufficiale | Dopo Olly un altro

Eurovision - (video) - IlFogliettone.it

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Olly ha rinunciato a partecipare all’Eurovision, al suo porto andrà Lucio Corsi, ma in queste ore un’altra vicenda fa notizia.

Mancano meno di tre mesi all’Eurovision Song Contest 2025, ma la competizione canora è già al centro di una controversia destinata a far discutere. L’European Broadcasting Union (EBU), ente organizzatore dell’Eurovision, è stata chiamata ad esprimersi in merito ad una richiesta spagnola.

L’EBU ha sempre cercato di mantenere l’evento lontano dalle questioni politiche, ma negli ultimi anni si sono moltiplicate le pressioni da parte di alcuni Paesi per adottare una posizione più netta su determinate situazioni geopolitiche. La Spagna, attraverso la sua televisione di Stato RTVE, sta valutando di chiedere la squalifica di Israele dal concorso, sollevando un dibattito che potrebbe avere ripercussioni significative sulla manifestazione.

La decisione di RTVE nasce da un episodio avvenuto durante l’edizione 2024 di Eurovision a Malmö, in Svezia. Un giornalista spagnolo accreditato alla manifestazione fu minacciato, insultato e fotografato senza consenso da alcuni addetti stampa israeliani dopo aver pronunciato la frase “Free Palestine in una conversazione con colleghi. La notizia, riportata dal quotidiano Público, ha rapidamente fatto il giro del web, rimbalzando sui principali siti dedicati a Eurovision.

L’accaduto, documentato in un video, suscitò l’indignazione della televisione pubblica spagnola, che in seguito pubblicò un duro comunicato di condanna nei confronti dell’EBU e degli organizzatori dell’evento. Il presidente di RTVE, José Pablo López, ha dichiarato che nel mese di marzo 2025 si terrà un incontro interno per discutere ufficialmente se presentare una richiesta formale di espulsione di Israele dalla competizione. Tuttavia, un’eventuale esclusione di Israele rappresenterebbe un precedente significativo per la competizione.

Israele è ancora in gara

Nonostante le polemiche, Israele è attualmente confermato tra i 37 Paesi in gara per l’Eurovision 2025, che si svolgerà in Svizzera, scelta come sede per la sua neutralità. La rappresentante israeliana sarà Yuval Raphael, vincitrice del talent show “The Next Star”, format utilizzato per selezionare il rappresentante del Paese al concorso.

Il brano che Yuval Raphael porterà sul palco verrà svelato il prossimo 9 marzo 2025, a soli sei giorni dalla chiusura delle candidature. Questo potrebbe aggiungere ulteriore tensione alla situazione, considerando che la discussione all’interno di RTVE avverrà nello stesso periodo.

Eurovision - (video) - IlFogliettone.it
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Le reazioni del pubblico e dei media

La notizia ha diviso l’opinione pubblica e i fan della competizione. Da un lato, c’è chi sostiene la posizione della Spagna, ritenendo che Eurovision debba prendere una posizione più netta su questioni di giustizia e diritti umani. Dall’altro, molti difendono il principio di Eurovision come evento apolitico, sostenendo che un’eventuale squalifica potrebbe aprire la porta a richieste simili da parte di altri Paesi.

Eurovision 2025 non è ancora iniziato, ma già si preannuncia come una delle edizioni più controverse degli ultimi anni. Se RTVE deciderà di portare avanti la richiesta di squalifica, l’EBU si troverà di fronte a una decisione difficile che potrebbe cambiare il futuro della competizione. Resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi e quali saranno le ripercussioni su un evento che da sempre cerca di unire i popoli attraverso la musica.