Bisognerà aspettare la prossima settimana per sapere quando verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Daniele Belardinelli, il capo ultrà della curva del Varese morto dopo essere stato travolto da un’auto durante gli scontri scoppiati nel giorno di Santo Stefano prima della partita di campionato Inter Napoli. Martedì prossimo, 15 gennaio, i pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, titolari delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, conferiranno ai consulenti tecnici nominati dalla Procura l’incarico di effettuare l’autopsia. Effettuato questo passaggio, già martedì verrà sarà fissata la data dell’accertamento.
L’avviso di convocazione per il conferimento dell’incarico ai medici legali nominati dai pm sarà stato notificato ai difensori dei 23 tifosi di Inter e Napoli finti sotto indagine per omicidio volontario e rissa aggravata. Altre persone sono state convocate in Questura per la consegna dell’avviso di convocazione in Procura e, contestualmente, dell’informazione di garanzia. Segno che il numero degli indagati è destinato ad aumentare nelle prossime ore.
L’autopsia rappresenta un passaggio cruciale per far luce sulla dinamica dell’indicente che ha portato alla morte del 39enne varesino. Uno dei pochi elementi certi è che Belardinelli è stato schiacciato da una Volvo V40 lungo Via Novara, a un paio di chilometri dallo stadio milanese, quando lui era già steso a terra. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, in precedenza sarebbe stato investito da una seconda auto: una monovolume con diverse ammaccature sulla carrozzeria già individuata e bloccata dalla Digos di Napoli. I nomi degli 8 ultrà partenopei presenti bordo delle due auto compaiono nell’elenco degli indagati.