Un abbraccio di speranza: a Roma nasce “La Casa dei Bambini”, un rifugio per le famiglie che combattono contro la malattia

Un sogno è diventato realtà: è stata posata la prima pietra di “La Casa dei Bambini”, un rifugio sicuro per le famiglie dei piccoli pazienti del Policlinico Gemelli di Roma. Un ambizioso progetto promosso dall’Università degli Studi Guglielmo Marconi in collaborazione con l’associazione “Trenta Ore per la Vita”, e che mira a costruire una struttura destinata ad accogliere gratuitamente le famiglie dei bambini affetti da gravi patologie.

La Sala Giulio Cesare dell’UniMarconi ha ospitato la cerimonia di consegna della raccolta fondi a cui hanno partecipato numerosi esponenti del mondo accademico, associativo e istituzionale. Il Magnifico Rettore dell’UniMarconi, Marco Abate, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel panorama delle iniziative universitarie a favore dell’inclusione sociale: “L’Università degli Studi Guglielmo Marconi è da sempre impegnata nel sostenere le persone in difficoltà. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti verso la costruzione di una comunità più solidale e attenta ai bisogni dei più fragili”.

Un sogno che diventa realtà

“La Casa dei Bambini” non è solo un edificio, ma un luogo del cuore, un rifugio che offrirà ospitalità alle famiglie dei bambini affetti da gravi patologie e che affrontano momenti difficili. Come ha sottolineato Marika Pane, direttrice del Centro Clinico NeMo Pediatrico del Gemelli, questo progetto rappresenta “il sogno di una vita”, la realizzazione di un’idea nata dalla consapevolezza dell’importanza del sostegno familiare nel percorso di cura dei bambini malati.

Davide Ciusani, vicepresidente dell’Associazione Alumni UniMarconi, ha definito l’iniziativa “un piccolo mattone” nella costruzione di un futuro più solidale, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi. Marco Principia, responsabile raccolta fondi di Trenta Ore per la Vita, ha invece evidenziato come “La Casa dei Bambini” sia una risposta concreta alle necessità delle famiglie che, spesso, devono affrontare lunghi e costosi viaggi per far curare i propri figli”.

Un modello di accoglienza integrata

La struttura, una volta completata, offrirà un’ampia gamma di servizi, tra cui alloggio gratuito, supporto psicologico, soluzioni tecnologiche avanzate e attività ricreative. L’obiettivo è quello di creare un ambiente accogliente e inclusivo, in grado di alleviare il peso economico e sociale della malattia e di offrire un’opportunità concreta di speranza e serenità alle famiglie. “La Casa dei Bambini”, in sostanza, rappresenta un esempio di come l’impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini possa fare la differenza nella vita delle persone. Un progetto che va oltre la semplice erogazione di servizi, ma che si pone l’obiettivo di costruire una comunità solidale e attenta ai bisogni dei più fragili.

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