A un anno dalla Brexit, May in tour per rilanciare l’unità della Gran Bretagna

A un anno dalla Brexit, May in tour per rilanciare l’unità della Gran Bretagna
29 marzo 2018

A un anno esatto dall’uscita del Regno unito dall’Unione Europea, la premier Theresa May è in tour oggi nel Paese per lanciare un messaggio di unità e rassicurare i conterranei su una Brexit che continua a dividere. “Oggi, quando manca un anno dall’uscita del Regno unito dalla Ue e dall’inizio di un nuovo cammino nel mondo, rendo visita alle quattro nazioni dell’unione per ascoltare ciò che le persone, in tutto il Paese, pensano della Brexit” ha detto la May. “Mentre lasciamo la Ue, sono determinata a che nei prossimi anni rafforziamo i legami che ci uniscono” ha proseguito. Convinta di un futuro “radioso”, la numero uno del governo ha dipinto il ritratto di un Regno unito che “commercerà liberamente con gli amici e i partner in Europa e oltre”. “Dopo aver ripreso il controllo delle nostre leggi, della nostre frontiere e del nostro denaro e colto le opportunità della Brexit, la Gran Bretagna prospererà in qualità di Paese forte e unito che avrà benefici per tutti, indipendentemente dal loro voto pro o contro la Brexit” ha aggiunto. Theresa May ha cominciato il suo tour dalla Scozia, con una visita in uan fabbrica tessile dell’Ayrshire. poi ha incontrato un gruppo di genitori a Newcastle (nel nord dell’Inghilterra). E’ stata poi a pranzo con gli agricoltori nel pressi di Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, prima di recarsi a Barry, in Galles, per un tavola rotonda con gli imprenditori gallesi.

Ultima tappa, un incontro con i polacchi che vivono a Londra. Il Regno Unito lascerà la Ue il 29 marzo 2019, due anni dopo l’avvio della procedura formale di divorzio e poco meno di tre anni dopo il voto del 23 giugno 2016 che a sorpresa è stato al 52% in favore della Brexit. Di fronte all’impossibilità di ottenere un accordo con i partner Ue sulle future relazioni tra Londra e i partner europei prima della scadenza, Theresa May ha ottenuto un periodo di transizione fino alla fine del 2020, durante il quale Londra non potrà più mettere bocca sulle decisioni Ue ma continuerà ad accedere al mercato unico. Theresa May ha cominciato il suo tour dalla Scozia, con una visita in uan fabbrica tessile dell’Ayrshire. poi ha incontrato un gruppo di genitori a Newcastle (nel nord dell’Inghilterra). E’ stata poi a pranzo con gli agricoltori nel pressi di Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, prima di recarsi a Barry, in Galles, per un tavola rotonda con gli imprenditori gallesi. Ultima tappa, un incontro con i polacchi che vivono a Londra.

Il Regno Unito lascerà la Ue il 29 marzo 2019, due anni dopo l’avvio della procedura formale di divorzio e poco meno di tre anni dopo il voto del 23 giugno 2016 che a sorpresa è stato al 52% in favore della Brexit. Di fronte all’impossibilità di ottenere un accordo con i partner Ue sulle future relazioni tra Londra e i partner europei prima della scadenza, Theresa May ha ottenuto un periodo di transizione fino alla fine del 2020, durante il quale Londra non potrà più mettere bocca sulle decisioni Ue ma continuerà ad accedere al mercato unico.  May ha detto che con la Brexit le quattro nazioni che compongono il regno avranno maggiori poteri decisionali, fino ad oggi in mano a Bruxelles, e ha rassicurato contro un “colpo di mano” del governo centrale. Si è anche imepgnata a “proteggere l’integrità del Regno Unito nel suo complesso”, mentre il negoziato con la Ue resta frenato dalla questione del confine tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda, membro dell’Unione. “Ciò significa garantire che non vengano erette barriere nel nostro mercato interno comune” ha spiegato.

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