Un giro del mondo in bicicletta, l’avventura di Pangea
https://youtu.be/nF2zXGDa2Gw
Un giro del mondo in bicicletta, 50.000 chilometri in 28 mesi. L’esploratore italiano Alessandro Da Lio solo con la forza dei sui muscoli, andrà da Capo di Buona Speranza fino al Polo Nord lungo la linea longitudinale e poi giù fino all’Antartide in una avventura non solo sportiva. Il progetto Pangea infatti è esplorazione eco-sostenibile, una testimonianza “sui pedali” della vita sul pianeta in tutte le sue forme. “Pangea è fondamentalmente culturale, perchè sarà un incontro delle genti e io sarò un mouse puntato dal comitato scientifico sul mondo, andremo a vedere quello che abbiamo fatto di male e abbiamo fatto di bene sulla linea della longitudine terreste” ActionAid è partner dell iniziativa, il perchè lo spiega Marco Gessini. “ActionAid ha deciso di partecipare perché lo colloca in un più ampio progetto sportivo nel quale sta usando lo sport in Italia e nel sud del mondo per promuovere i diritti delle persone e per favorire tutti quei fenomeni di aggregazione e inclusione sociale che lo sport favorisce”. Per prepararsi Da Lio si è sottoposto a durissimi allenamenti, simili a quelli degli astronauti. Con la sua Bike Andrea 1 o nel caso di deserto e distese di ghiaccio, la Trike Andrea 2, trascinandosi dietro dai 50 agli 80 chili di materiale, affronterà le situazioni più estreme con un impegno durissimo quotidiano. “85 chilometri medi che potranno diventare 100 se c’è una tappa in discesa e potranno diventare 60 o anche 40 sulle vette andine dove si arriverà a 5.000 metri di quota”. Chiunque potrà partecipare al viaggio di Alessandro, percorrendo un pezzo di strada con lui o seguendo le sue imprese che verranno quotidianamente documentate. Il suo sarà una sorta di Reality antropologico e culturale. “Chi fa il viaggio non è il ciclista che spinge sui pedali ma è fatto da tutti quelli che vorranno partecipare, dal comitato scientifico che c’è dietro, e tutti quello che collaboreranno attivamente con Pangea, loro fanno il viaggio!” Alcune tappe del tour si tingeranno di rosa, con una presenza femminile sui sentieri di Pangea. Alcune atlete, a cominciare dalla moglie di Alessandro, percorreranno con lui alcune tappe e organizzeranno degli incontri sui diritti delle donne. Al Polo nord poi sarà affiancato da un cane, unica difesa contro gli attacchi degli orsi polari. L’avventura comincia il prima maggio.