Una bella partita e una vittoria pesantissima per il Palermo. Si può sintetizzare così l’incontro al “Barbera” tra la squadra di Filippi e il Foggia, guidato dal maestro Zeman applaudito da tifosi. Tre punti che lanciano i rosanero al terzo posto della classifica, anche se in compagnia di altre quattro squadre. Si parte col botto. Al 4’ Floriano porta i padroni di casa immediatamente in vantaggio: azione rapida e conclusione vincente dell’attaccante rosanero grazie a un assist di Brunori, 1-0. Il Foggia tenta di reagire ma il Palermo sferra il secondo colpo con Brunori che riuscendo a superare l’estremo difensore foggiano firma il raddoppio al 21’, 2-0.
Al 9’ ci aveva provato anche Brunori, già protagonista durante l’azione del primo gol, sorprendendo Alastra con un potente destro a incrociare ma l’ottimo intervento del portiere dei pugliesi ha neutralizzato il tiro dell’attaccante rosanero. Al “Barbera” s’è visto il più brutto Foggia della stagione e con la scoppola ha anche interrotto l’imbattibilità esterna. Il desiderio espresso da Zeman di avere una linea più alta si consuma in un primo tempo da dimenticare per i foggiani. Perché in mediana il pallone circola poco e male e la fase di filtro è pressoché inesistente.
Nella ripresa, nonostante i cambi di Zeman, il Foggia non ha mai destato particolari preoccupazioni alla squadra di Filippi, che ha chiuso i giochi all’86’ su calcio di rigore con Soleri. Entrambe le squadre effettuano sostituzioni nel secondo tempo. Al 46’ per il Foggia escono Merola e Gallo ed entrano in campo Merkaj e Rizzo; mentre al 73’ Filippi manda in panchina Floriano e Ferrante per mettere in campo rispettivamente Soleri e Di Grazia.