Dopo giorni di intensi colloqui e trattative, una tregua temporanea tra Israele e Hamas è finalmente pronta a entrare in vigore. L’annuncio ufficiale è arrivato dal Ministero degli Esteri del Qatar, seguito rapidamente dalla conferma di entrambe le parti coinvolte. La sospensione delle ostilità inizierà alle 7 di oggi, venerdì 24 novembre, ora locale (le 6 in Italia), portando una speranza di pace nella tumultuosa regione.
La conferenza stampa tenuta dal portavoce del ministero qatariota, Majed al Ansari, ha fornito dettagli cruciali sull’accordo. La tregua, inizialmente programmata per entrare in vigore mercoledì scorso, avrà una durata di quattro giorni, durante i quali è prevista la liberazione e consegna di 13 ostaggi. Al Ansari ha sottolineato che saranno prioritariamente liberate donne e bambini sotto i 18 anni, con particolare attenzione alle famiglie, molte delle quali comprendono madri con due bambini. La fase iniziale della tregua vedrà anche il rilascio di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, in risposta alla liberazione degli ostaggi.
Gli incontri tra le due parti, secondo il portavoce, sono stati descritti come molto positivi e si sono protratti fino alle prime ore della giornata. Per quanto riguarda gli aiuti umanitari, al Ansari ha annunciato che saranno ammessi nella Striscia di Gaza a partire dalle 7 del mattino, con la speranza che possano essere consegnati il più rapidamente possibile attraverso il valico di frontiera di Rafah con l’Egitto. Tuttavia, ha sottolineato che gli aiuti previsti rappresentano solo una frazione di ciò che è realmente necessario per affrontare le gravi condizioni di Gaza.
Il portavoce ha concluso ribadendo l’obiettivo di perseguire una tregua duratura e sottolineando il ruolo fondamentale del Qatar nella mediazione di questo accordo cruciale. Subito dopo la conferma dell’avvio della tregua, il governo israeliano ha ricevuto un elenco degli ostaggi destinati al rilascio da parte di Hamas, avviando un processo di verifica dei dettagli in collaborazione con le famiglie coinvolte. Anche l’ala militare di Hamas, le Brigate Izzedin al Qassam, ha confermato l’accordo, annunciando il rilascio di 50 ostaggi in quattro giorni.
Inoltre, è previsto che 200 camion di aiuti, compresi beni umanitari e forniture mediche, raggiungeranno la Striscia di Gaza quotidianamente durante il periodo di cessate-il-fuoco. Altri quattro camion forniranno carburante e gas da cucina all’enclave ogni giorno della tregua, offrendo un sollievo tanto necessario alla popolazione colpita dai conflitti. La speranza ora è che questo periodo di tregua possa rappresentare un passo significativo verso la stabilizzazione della regione e la costruzione di un futuro più pacifico.