Politica

Undici candidati sindaco e oltre sei mila aspiranti consiglieri. A Napoli in lista anche chi offrì euro primarie Pd

Undici candidati sindaco, decine di liste e oltre sei mila aspiranti consiglieri comunali e di Municipalità. Sono i numeri della sfida per le Comunali di Napoli del prossimo 5 giugno. Il primo cittadino uscente Luigi de Magistris, sarà appoggiato da 14 liste; l’imprenditore Gianni Lettieri da 12 liste tra le quali Forza Italia; Valeria Valente, candidata del Pd e sostenuta da 9 liste; Matteo Brambilla per il Movimento 5 stelle con una sola lista composta da 35 aspiranti consiglieri invece di 40; Nunzia Amura per il Partito comunista; Luigi Mercogliano (Popolo della famiglia); Domenico Esposito (Qualità della vita per Napoli); Raffaele Bruno (Mis); Marcello Taglialatela, deputato dei Fratelli d’Italia; Martina Alboreto per Fratelli del popolo italiano e Paolo Prudente, per il Partito comunista dei lavoratori. Folla nell’ufficio Anagrafe della zona di via Epomeo dove sono stati depositati i nominativi. A liste chiuse, oltre a una serie di conferme, ci sono state anche delle sorprese che hanno provocato malumori. Tra questi il nome di Antonio Borriello, del Pd, candidato a sostegno di Valeria Valente. L’esponente dem fu ritratto, nel video di Fanpage, in occasione delle primarie del centrosinistra, fuori uno dei seggi a consegnare euro ad alcuni elettori. La sua posizione è stata archiviata dalla commissione di garanzia del partito provinciale, ma la candidatura ha irritato Antonio Bassolino, ex sfidante delle primarie vinte poi dalla Valente. In un post su Facebook, l’ex sindaco ed ex governatore ha scritto: “Nelle liste PD a Napoli sono stati candidati quelli che davano soldi fuori ai seggi: una vergogna”.

Tra le curiosità c’è il nome di Mara Carfagna, ex ministro ed esponente di primo piano di Forza Italia, capolista Fi a sostegno di Lettieri. Nel cappello di Prima Napoli, lista civica che appoggia l’ex presidente degli Industriali partenopei, Marco Nonno che fu il consigliere più votato nella tornata del 2011 e attuale vicepresidente del Consiglio. Nonno è stato condannato a otto anni e mezzo, in primo grado, per devastazione perché coinvolto negli scontri del quartiere Pianura durante l’emergenza rifiuti. Per de Magistris, è capolista di DemA, lista che nasce dall’associazione del sindaco, l’assessore uscente Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, uccisa per errore in un agguato di camorra nel giugno 1997, quando lei era appena una bambina. In lista anche la cantante italo-tunisina M’Barka Ben Taleb. A sostenere l’ex pm anche l’Idv. Italia dei Valori, che aiutò il primo cittadino a vincere le elezioni di cinque anni fa, è tornata ad appoggiarlo dopo una parentesi di sostegno al Pd di Valeria Valente. Per de Magistris anche la lista La Città, sulla quale ha lavorato il presidente del consiglio comunale uscente ed ex rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, e la lista A Sinistra dove confluiscono esponenti di Sel, Rifondazione e del movimento Possibile di Pippo Civati. Per Fratelli d’Italia anche una duchessa: Maria Consiglio Visco Marigliano, per Fi il prefetto Pasquale Manzo mentre per il Partito Repubblicano (per de Magistris) c’è come capolista Alfredo Ponticelli, ex assessore nella giunta Iervolino. Per Valeria Valente in lista anche Anna Buglione, figlia dell’edicolante ucciso dalla camorra nel quartiere Vomero nel 2006. Per la candidata Dem anche Ncd. In campo anche tre presidi: Vittoria Rinaldi, dirigente dell’Itis Augusto Righi, in sostegno di Valente; Gabriella Talamo, preside della scuola Piscicelli, per Lettieri e Salvatore Pace, preside del liceo Pansini, per il sindaco uscente.

 

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