Urne aperte negli Stati Uniti, da oggi si vota in Ohio. Lo Stato che non sbaglia mai
PRESIDENZIALI USA 2016 Nelle ultime 30 elezioni, solo due volte questo Stato ha scelto il perdente e nessun repubblicano è mai diventato presidente senza averlo conquistato
Da oggi, si vota in Ohio per le elezioni presidenziali statunitensi. Anche se si tratta di un ‘early voting’, che può essere espresso via posta o alle urne, nel 2012 circa un terzo dei 5,6 milioni di elettori dello Stato votò prima dell’Election Day, quest’anno in programma l’8 novembre, quando si sceglieranno anche tutti i nuovi membri della Camera e un terzo dei senatori. L’Ohio è la quintessenza degli Stati in bilico, visto che, nelle 30 elezioni presidenziali statunitensi dal 1896, solo in due casi ha votato per il candidato poi perdente. Per chiarire ancor di più l’importanza di questo Stato, basti ricordare che nessun repubblicano è mai diventato presidente degli Stati Uniti senza averlo conquistato e che nessun democratico, dal 1964, si è seduto alla Casa Bianca senza una vittoria in Ohio. Per questo, negli Stati Uniti si è diffuso il detto: “As Ohio goes, so goes the nation” (dove va l’Ohio, va la nazione).
L’ultimo sondaggio pubblicato oggi dalla Baldwin Wallace University, ripreso dal sito Cleveland.com, assegna alla candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton, nove punti di vantaggio sul repubblicano Donald Trump (43% contro 34%). Eliminando dal sondaggio i candidati minori, nel confronto diretto il vantaggio di Clinton aumenta a 10 punti (48% contro 38%), con il 14% ancora indeciso. Il sondaggio, tenuto dopo il secondo dibattito presidenziale, è stato condotto su 1.152 elettori e ha un margine di errore del 3 per cento. Dal sondaggio, però, emerge anche l’insoddisfazione degli elettori dell’Ohio per i due maggiori candidati: il 63% di coloro che voteranno Trump, lo farà solo per votare contro Clinton; il 47% di quelli che voteranno Clinton, lo farà solo per fermare Trump. Per la media dei sondaggi di Real Clear Politics, Clinton avrebbe, in Ohio, solo mezzo punto di vantaggio su Trump, con il 44% delle intenzioni di voto, contro il 43,5% del rivale; alle loro spalle, il libertario Gary Johnson con il 5,3% e la candidata dei Verdi, Jill Stein, con l’1,5 per cento.