Urso: In Italia previsto intervento su extraprofitti
Ministro delle imprese e del Made In Italy: soluzioni da livello Ue e nazionale
Cosa fare per calmierare l’impatto dei prezzi dell’energia su imprese e famiglie? “Le due strade, quella dell’Europa e quella delle decisioni nazionali intervengono in misura diversa, ovviamente. E quella dell’Europa è quella che può comportare maggiore beneficio”, afferma Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made In Italy, intervenuto a Porta a Porta su Rai1. “Gia ieri il ministro Pichetto – ha detto il ministro – è intervenuto affinché la posizione italiana, largamente condivisa in Europa riesca effettivamente a portare a una decisione dell’Europa sul tetto al prezzo del gas e sul disaccoppiamento tra il prezzo dell’energia e il prezzo del gas.
A livello italiano “nel contempo – sottolinea Urso – noi possiamo e dobbiamo fare quello che è di nostra competenza a cominciare dall’intervento sugli extra profitti, che il precedente Governo aveva cercato di realizzare, purtroppo con una norma malfatta: infatti erano previste entrate di questi extra profitti da 11 miliardi di euro mentre in realtà si è ricavato solo 1 miliardo di euro”. Voi – chiede Bruno Vespa – dunque volete riscrivere questa norma? “Assolutamente sì”, risponde il ministro Urso “perché è una norma giusta, innanzitutto che però dev’essere fatta in maniera opportuna, tanti sono stati i ricorsi delle aziende per non pagarla, e quindi noi crediamo di poterla fare meglio del governo dei migliori, che in questo ha fallito, e ricavare da questo sostanzialmente i 10 miliardi che erano previsti”.
Poi Urso passa in rassegna l’aumento dell’extra gettito, citato nel discorso della presidente del Consiglio Meloni. “Questo aumento illogico del prezzo dell’energia – ha spiegato il ministro – ha comportato anche un aumento, altrettanto consistente delle tasse che lo stato ha messo nel costo dell’energia. Anche da questo si può fare perché quelle entrate non erano previste in bilancio, e quindi sin puo’ intervenire”. Secondo il ministro “con queste misure d’intervento noi possiamo ricavare quanto necessario per sostenere le imprese e le famiglie in questa fase che noi ci auguriamo di transizione. E consentire nel frattempo che le decisioni europee non siano ancora eccessivamente tardive”.