La sospensione delle prossime fasi della riapertura del Texas, negli Stati Uniti, non è una misura sufficiente a fermare l’allarmante diffusione del coronavirus. Per questo, il governatore Greg Abbott è dovuto tornare sui suoi passi e, 24 ore dopo aver detto che “l’ultima cosa che vogliamo è tornare indietro e chiudere le attività”, ha annunciato la nuova chiusura dei bar e nuove misure restrittive, con i ristoranti che dovranno ridurre la loro capacità al 50 per cento.
Inoltre, sono stati vietati i rafting nei torrenti e gli eventi all’aperto con più di cento persone, a meno che non ci sia l’approvazione delle autorità locali. “In questo momento, è chiaro che l’aumento dei casi è largamente causato da certi tipi di attività, incluso il ritrovarsi nei bar”, ha detto Abbott, in una nota. “Le azioni contenute in questo ordine esecutivo sono essenziali per la nostra missione di contenere rapidamente il virus e proteggere la salute pubblica”.
Prima dell’intervento di oggi, i bar potevano operare al 50% della loro capacità e i ristoranti al 75 per cento. Ieri, il governatore aveva annunciato solo la sospensione dell’entrata in vigore delle nuove fasi della riapertura, iniziata alla fine di aprile, sospendendo anche gli interventi rinviabili, in quattro contee, per tenere liberi i posti letto. Solo martedì, Abbott aveva assicurato sulla presenza di un numero “abbondante” di posti letto negli ospedali del Texas.
Ieri, il Texas ha registrato un altro numero record di nuovi casi giornalieri (5.996) e di ricoveri (4.739); il numero di ricoveri ha registrato il 14esimo record giornaliero consecutivo, scrive il Texas Tribune. Il tasso di positività, presentato su una media di sette giorni, è rapidamente aumentato, raggiungendo l’11,76%, al di sopra del 10% fissato da Abbott come soglia ‘allarmante’.