La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato oggi di esprimersi sull’immunità invocata dall’ex presidente Donald Trump. Il tribunale dunque deciderà se Trump potrà essere perseguito dalla legge per l’accusa di avere interferito con le elezioni del 2020. La Corte, a questo proposito, ha stabilito un percorso per una rapida risoluzione del caso.
In una breve dichiarazione, la Corte Suprema ha sottolineato che valuterà “se e in quale misura un ex presidente gode dell’immunità presidenziale da procedimenti penali per comportamenti che presumibilmente implicano atti ufficiali durante il suo mandato”. L’Alta corte aveva già affermato in precedenza che i presidenti sono immuni dalla responsabilità civile per gli atti ufficiali, ma secondo gli avvocati di Trump tale protezione dovrebbe essere estesa anche ai procedimenti penali. La Corte esaminerà tutte le argomentazioni nel prossimo mese di aprile e una decisione definitiva arriverà probabilmente entro la fine di giugno 2024.