Usa, nati i primi cagnolini al mondo concepiti in provetta

Negli Stati uniti sono nati i primi cagnolini in provetta: un primo successo nell’universo canino, dopo decenni di fallimenti, di una tecnica, la fecondazione in vitro, utilizzata da oltre trent’anni per gli umani. La prima fecondazione canina riuscita in provetta, annunciata da un articolo sulla rivista scientifica Public Library of Science ONE, apre alla possibilità di preservare le specie canine a rischio estizione, usando tecniche di editing genetico che permettono di eliminare malattie ereditarie. La cucciolata consiste di sette cagnolini nati a luglio, un mix di beagle, labrador e cocker, con padri diversi e unica madre, tutti in perfetta salute, ha annunciato Alex Travis, professore di biologia della riproduzione alla scuola veterinaria della CornellUniversity, nello stato di New York, che ha guidato l’esperimento. Un totale di 19 embrioni fecondati sono stati impiantati nell’utero della madre.

 

“Dalla metà degli anni Settanta si tenta la fecondazione in vitro di cani, ma finora non ci si era mai riusciti” ha detto Travis. La difficoltà risiede nel fatto che i cani hanno cicli riproduttivi diversi da ogni altro mammifero, che rendono difficile fecondare gli ovociti. Altro ostacolo il congelamento degli embrioni, superato nel 2013. Il congelamento permette di inserire gli embrioni nell’ovidutto della cagna al momento giusto, non più di due volte l’anno, spiegano gli scienziati. I cani condividono con l’uomo oltre 350 malattie genetiche e quasi due volte in più di geni di tutte le altre specie animali. Per questo, dice Travis “i cani offrono un potente strumento per comprender eil fondamento genetico della malattie”. La prima bambina concepita in provetta è nata nel 1978 in Gran Bretagna. (fonte Afp)

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