Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha aggiunto 116 paesi nella categoria “Level 4” (“do not travel”, cioè “non viaggiare”) del Travel Advisory sul suo sito internet, a causa della pandemia da Covid 19. Prima del nuovo aggiornamento, riporta l’agenzia Reuters, soltanto 34 paesi rientravano nel livello 4 “Do not travel”, mentre ora sono ben 150 su circa 200 paesi considerati dal sito.
Fra i paesi aggiunti ora al livello 4 c’è anche l’Italia, rispetto alla quale l’advisory menziona esplicitamente il rischio legato al Covid19, precisando che i viaggiatori diretti in Italia dovrebbero anche “prendere precauzioni aggiuntive a causa del terrorismo”. Raccomandazioni analoghe riguardano la Gran Bretagna, la Germania e il Belgio, mentre nel caso di Francia e Spagna al Covid e al terrorismo si aggiunge anche il rischio di “disordini”.
Il “Level 4” resta in ogni caso una raccomandazione che non impedisce ai cittadini americani di recarsi nei paesi in questione (dove peraltro in questo periodo sono spesso vigenti restrizioni all’ingresso dei viaggiatori in provenienza dagli Usa). Il livello appena inferiore, il 3 (“Reconsider travel”, cioè “riconsiderare il viaggio”) è applicato dal Travel Advisory del sito del Dipartimento di Stato Giappone e Cina.