Gli Stati Uniti sono pronti a tutte le opzioni per contrastare la crescente minaccia della Corea del Nord, compreso il lancio di “una guerra preventiva”. E’ quanto afferma il consigliere per la Sicurezza Nazionale, H.R. McMaster intervistato da Msnbc. “La domanda e’ se stiamo preparando dei piani per una guerra preventiva – ha detto McMaster rispondendo alle domande del giornalista – una guerra che impedisca alla Corea del Nord di minacciare gli Stati Uniti con un’arma nucleare. Il presidente e’ stato molto chiaro in proposito – ha aggiunto il generale Usa – ha detto che non intende tollerare che la Corea del Nord possa rappresentare una minaccia per gli Stati Uniti. Se la Corea del Nord ha armi nucleari che possono minacciare gli Stati Uniti questo e’ intollerabile nella prospettiva del presidente. Quindi, ovviamente – ha concluso – dobbiamo fornire tutte le opzioni per farlo e questo include una opzione militare”. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu, intanto, ha adottato all’unanimità una risoluzione redatta dagli Usa che rafforza in maniera significativa le sanzioni contro la Corea del Nord che dovrebbero privare il Paese di risorse annuali pari ad un miliardo di dollari.
Queste severe misure, nei settori del ferro, del carbone e della pesca, sono le prime ad essere imposte a Pyongyang su iniziativa degli Stati Uniti da quando il presidente Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca. Dimostrano inoltre l’evoluzione notevole della Cina nei confronti della Corea del Nord di cui è il principale alleato. Gli Stati Uniti avevano consegnato ieri ai membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite un progetto di risoluzione che nega alla Corea del Nord un miliardo di dollari di entrate dalle esportazioni . La nuova risoluzione si propone di spingere Pyongyang ai negoziati dopo il suo primo test di un missile intercontinentale, il 4 luglio scorso. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo francese Emmanuel Macron hanno discusso ieri al telefono dei modi in cui accrescere la cooperazione in Siria e Iraq, passando anche in rassegna le altre principali crisi nel mondo, soprattutto in Libia, Ucraina e Venezuela. Trump e Macron, hanno affrontato anche i loro “interessi reciproci” per quanto riguarda la Corea del Nord, e concordato sulla “importanza che tutte le parti rispettino gli accordi di Minsk per raggiungere una soluzione pacifica (della crisi) in Ucraina”.