Cronaca

Vaccini, somministrate 4,18 miliardi di dosi nel mondo

Sono oltre 4,18 miliardi le dosi di vaccino anti-Covid sottoministrate in tutto il mondo, con l’Italia al quarto posto come percentuale di popolazione vaccinata: 63,68% complessivamente al primo agosto, mettendo assieme il 52,26% che ha ricevuto due dosi o comunque ha terminato il corso di immunizzazione e un 11,42% parzialmente vaccinato. Questo, secondo i dati raccolti da Our World in Data, sito di monitoraggio affiliato alla Oxford University.

In termini numerici assoluti l’Italia ha 31,6 milioni di persone totalmente vaccinate e 6,9 milioni con una solo dose e comunque al primo posto c’è la Cina con 1,67 miliardi di dosi, seguita da India e Usa che hanno somministrato rispettivamente 472,22 milioni e 346,46 milioni di dosi. Il Brasile, in questi giorni alle prese con una rinnovata emergenza pandemica, ha utilizzato 142,5 milioni di dosi e la Germania segue con 92,05 milioni di dosi. Il conteggio dei contagi da Covid-19 a livello mondiale ha intanto superato quota 198,3 milioni e il bilancio dei decessi attribuiti al nuovo coronavirus è di 4,22 milioni.

Intanto, l’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha comunicato che più di 60 milioni di persone hanno contratto il coronavirus in Europa, precisando che “la conclusione della pandemia resta ancora all’orizzonte”. “Purtroppo fino ad ora, nella regione europea, si registrano oltre 1,2 milioni di morti per Covid-19. È importante che i Paesi continuino nei loro sforzi congiunti per proteggere le persone più vulnerabili e quelle a rischio”, ha detto in una nota la direttrice regionale dell’Oms per le Emergenze in Europa, Dorit Nitzan.

La diffusione della campagna di vaccinazione, secondo la funzionaria dell’Oms, “varia ampiamente tra gli Stati membri”. “La copertura tra i gruppi prioritari come gli ultrasessantenni, gli operatori sanitari, le persone che vivono in strutture di assistenza a lungo termine è ancora bassa in alcuni paesi. Più casi” di contagio “in questi gruppi prioritari significheranno più ricoveri e decessi”, ha avvertito Nitzan. “Dobbiamo urgentemente vaccinare tutti i gruppi prioritari”, ha spiegato ancora.

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