Valentino Rossi non si ferma più, “in sella fino a 42 anni”

Il ‘Dottore’ nel Circus fino al 2020: “Correre mi fa sentire meglio”

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Valentino Rossi fa 42. Tra il ‘Dottore’ e la MotoGp, la storia continua e ancora per molto. Alla vigilia del via della stagione 2018 della MotoGp con il primo Gran Premio a Losail in Qatar, la Yamaha ufficializza una notizia attesa da tempo, confermando il nove volte campione del mondo altre due stagioni, fino al 2020, quando avra’ appunto 42 anni. La leggenda del numero 46 venuto da Tavullia nel Circus non si ferma: il Dottore diventa cosi’ uno dei piloti piu’ longevi forte di una traiettoria sportiva che abbraccia venticinque stagioni di competizioni iridate. “Mi diverto ancora, mi piace guidare, questo stile di vita per quanto impegnativo, ormai e’ normale per me. Mi piace anche lavorare molto su me stesso, allenarmi e dare il massimo, soprattutto per questo ho deciso di andare avanti”, spiega Valentino nella conferenza stampa in vista del gp del Qatar nella quale e’ il vero protagonista. “Vedo tanti piloti che si sono fermati al vertice, come Schumacher o Biaggi – sottolinea – Ma penso che non siano stati contenti della scelta, molti sono tornati in pista, cosi’ ho deciso che io voglio correre fino alla fine. Puo’ essere un rischio, ma se dovessi seguire questo ragionamento avrei dovuto chiudere gia’ anni fa…Preferivo non correre il rischio del rimpianto per non averci provato”. Epici sono i numeri di Valentino e Yamaha che insieme, da domani con le prime libere del 2018, muovono i passi verso la tredicesima stagione: 56 vittorie, 43 secondi e 35 terzi posti da quando tutto ebbe inizio da quella mitica gara in Sud Africa nel 2004, una vittoria all’esordio, un colpo di fulmine.[irp]

“Quando ho firmato il mio ultimo contratto, a marzo 2016 – ricorda il Dottore nel giorno dell’annuncio a Losail del suo rinnovo con la scuderia giapponese – mi sono chiesto se fosse stato l’ultima mia esperienza in MotoGP. Li’ pensai che avrei deciso nei due anni successivi quale sarebbe stato il mio futuro. Ebbene, sono giunto alla conclusione – aggiunge Rossi – che voglio continuare a correre perche’ essere un pilota e guidare la mia M1 e’ la cosa che mi fa sentire meglio”. Nella storia sportiva davvero unica di Valentino Rossi, il matrimonio con Yamaha e’ uno dei piu’ vincenti e duraturi da quando e’ partito il campionato del mondo nel 1949. Un binomio che puo’ fregiarsi di quattro titoli e sei podi mondiali. Una relazione che, come le piu’ belle, ha vissuto difficolta’ e momenti difficili, affrontati e sconfitti per tornare al successo piu’ forti di ogni caduta. Anche in questo inizio di stagione piu’ di una nuvola incombe nel cielo sopra il box numero 46 ma il grigio e’ spazzato via dalla luce di un mito rinnovato, e l’entusiasmo e’ alto. ”Avere ancora l’opportunita’ di lavorare con il mio box, la mia squadra e tutta Yamaha – assicura il campione pesarese – e’ un piacere, sono contento che questo possa continuare. Voglio ringraziare tutti, in particolare Lin Jarvis (il team director, ndr) e Maio Meregalli (team manager della squadra di Valentino, ndr) per la fiducia che hanno in me visto che la sfida sara’ difficile: essere ancora competitivo avendo compiuto 40 anni. So – conclude Rossi – che non sara’ facile, mi dovro’ allenare duramente e richiedera’ un grande sforzo. Ma sono pronto e non mi manchera’ la motivazione. E’ la ragione alla base di questo rinnovo”. Ma mai dire mai con uno come Valentino: “Ci sono percentuali piu’ alte del passato che sia l’ultimo rinnovo – dice in conferenza stampa – ma non e’ detto…”.[irp]