Van Gogh imbrattato. “Non è vandalismo, ma grido di paura”

Van Gogh imbrattato. “Non è vandalismo, ma grido di paura”
4 novembre 2022

Azione degli ambientalisti di Ultima Generazione alla mostra di Van Gogh a Roma. Alcuni militanti del movimento ecologista hanno imbrattato con una zuppa di piselli l’opera “Il seminatore” esposta a Palazzo Bonaparte. Indignazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che condanna: “Azione ignobile”. “Attaccare l’arte è un atto ignobile che va fermamente condannato – afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano -. La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta”. “È giusto proprio oggi ricordare – conclude il ministro – che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente”.

La cronaca. Questa mattina alcuni sostenitori del gruppo Ultima Generazione sono tornati a bloccare le strade contro la crisi climatica ed energetica. L`azione è avvenuta sulla Tangenziale Est verso le 12:30, all`altezza di Via Salaria. Nel frattempo, intorno allo stesso orario sempre a Roma, a Palazzo Bonaparte, all’interno della mostra dedicata a Van Gogh attualmente in corso, quattro membri dello stesso gruppo hanno gettato della zuppa di piselli sul vetro di protezione di “Il seminatore”, dipinto nel 1888 da Vincent Van Gogh. Identificata insieme agli attivisti anche Laura Lezza, fotografa presente a documentare sul posto l`azione di questa mattina. 

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Il commento degli ambientalisti

“Zuppa di piselli sui campi di Van Gogh: la macchia del collasso climatico che oscura l`immagine di un futuro lieto – ha commentato Ultima Generazione -. Tutto ciò che avremmo il diritto di vedere nel nostro presente e nel nostro futuro sta venendo oscurato da una catastrofe reale e imminente, così come questa zuppa di piselli ha coperto il lavoro nei campi, simbolo della sicurezza alimentare; la casa del contadino, figura del diritto ad abitare stabilmente, senza necessità di migrare a causa di siccità o inondazioni; la luce sprigionata in tutta la scena dal Sole, dunque l`energia pulita e abbondante di cui disponiamo, cruciale per attuare una giusta transizione ecologica. Sono questi i temi che ogni giorno dovrebbero essere sulle prime pagine dei canali d’informazione e delle agende politiche – prosegue il movimento ecologista, ma che vengono invece discussi solo in seguito ad azioni di forte impatto, come quella di oggi a Palazzo Borghese o come le precedenti, simili, compiute nel Regno Unito da Just Stop Oil o in Germania da Letzte Generation. Anche queste campagne come Ultima Generazione, sono parte della rete internazionale A22”.

“Non è vandalismo, ma grido di paura”

Secondo gli attivisti “non è vandalismo, ma un grido disperato di paura, giustificata dagli allarmi alzati da decenni dalla scienza”. “Il quadro, protetto da un vetro, come era nelle intenzioni dei cittadini non ha riportato danni. Non vandalismo violento, bensì manifestazione di un amore profondo per la vita e per l’arte, che solo attraverso un intervento serio e tempestivo dei Governi possono essere tutelate. Per questo motivo – proseguono gli ambientalisti – le azioni dirette nonviolente proseguiranno, finché i cittadini non avranno risposte dal proprio Governo sulle istanze di stop al gas e al carbone e di un deciso investimento nelle rinnovabili. Le richieste del movimento sono “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell`anno corrente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell`energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili”.

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