Vannacci e il suo “Mondo al Contrario” alle elezioni Regionali 2025, il partito del generale prende corpo

Roberto Vannacci

Roberto Vannacci

Il partito del generale prende corpo. Roberto Vannacci, europarlamentare eletto con la Lega, nonostante ripeta che il suo percorso politico continuerà all’interno del partito di Matteo Salvini ha appena registrato il marchio “Il Mondo al Contrario” – titolo del suo saggio di successo. Un marchio, come ha sottolineato lo stesso generale, che avrà un ruolo nelle elezioni regionali del 2025, in modalità ancora da definire, affiancato al simbolo del Carroccio.

Vannacci ha spiegato la motivazione dietro la registrazione del marchio: “Ho registrato un marchio, perché è il mio marchio, è il titolo del libro e quindi voglio essere sicuro che venga utilizzato secondo i princìpi che io sposo”. Questa dichiarazione riflette il suo desiderio di mantenere il controllo sul messaggio e l’uso del suo brand in ambito politico.

Riguardo alla sua partecipazione alle elezioni regionali, Vannacci ha mantenuto una certa ambiguità, lasciando aperta la possibilità di una collaborazione più ampia o di una lista autonoma sotto il suo marchio. Alla domanda se si presenterà con la Lega o con un proprio simbolo, ha risposto: “Non ne abbiamo parlato, ne discuteremo tecnicamente. Io sono nella Lega, vedremo il modo per presentare la nostra formazione nel modo più efficace possibile in Toscana, dove ci saremo, saremo influenti e sicuramente determinanti”. Quest’anno, saranno chiamati a votare oltre che i cittadini della Toscana anche quelli delle Regioni Campania, Marche, Puglia, Valle d’Aosta e Veneto.

Questi commenti suggeriscono che potrebbe esserci un’apertura per una lista di suoi sostenitori, magari in collaborazione con la Lega, ma con una forte identità legata al “Mondo al Contrario”. Vannacci ha sottolineato la sua lealtà al partito, dichiarando: “Non ci sono segreti fra me e il ministro Salvini nell’ambito delle attività che facciamo. Ho registrato il mio marchio ma non divorzio dalla Lega”.

Questa mossa di Vannacci potrebbe essere interpretata come un tentativo di consolidare la sua base elettorale e di avere un impatto significativo nelle elezioni regionali, in particolare in Toscana, dove il suo movimento potrebbe giocare un ruolo cruciale. La registrazione del marchio e l’eventuale utilizzo alle elezioni segnalano una strategia di branding politico che mira a mantenere la sua visibilità e influenza, pur restando all’interno del partito di Salvini.