‘Vatileaks 2’, Natale a casa per Vallejo Balda. Il Papa concede libertà condizionale a monsignor
Natale fuori dal carcere per monsignor Lucio Vallejo Balda. Stasera il prelato coinvolto e condannato per il cosiddetto caso ‘Vatileaks 2’ lascia la cella del Vaticano, ma cessa anche tutti i suoi legami con la Santa Sede. Lo ha deciso Papa Francesco con un “provvedimento di clemenza”. “Considerato che il Rev. Vallejo Balda ha già scontato oltre la metà della pena, il Santo Padre Francesco gli ha concesso il beneficio della liberazione condizionale” hanno fatto sapere dal Vaticano, spiegando che “si tratta di un provvedimento di clemenza che gli permette di riacquistare la libertà. La pena non è estinta – si precisa -, ma egli gode di libertà condizionale”.
A partire da questa sera il sacerdote lascia dunque il carcere e “viene a cessare ogni legame di dipendenza lavorativa con la Santa Sede”; rientra dunque nella giurisdizione del Vescovo di Astorga (Spagna), sua diocesi di appartenenza. Non è specificato se tornerà a casa o resterà, almeno nell’immediato, a Roma. Il gesto di Papa Francesco chiude un capitolo brutto per il Vaticano con la diffusione di documenti riservati da parte di chi, monsignor Balda appunto, invece aveva avuto la fiducia per contribuire alla riforma delle finanze. Un gesto che giunge però non del tutto a sorpresa, soprattutto dopo l’appello dello stesso Bergoglio a tutte le autorità civili del mondo ad un gesto di clemenza nei confronti dei carcerati in occasione del Giubileo della Misericordia che si è chiuso un mese fa. Bergoglio non ha però ritenuto di accogliere la domanda di grazia arrivata l’estate scorsa sul suo tavolo, deciso a non cancellare definitivamente quello che evidentemente continua a considerare un fatto grave. Il suo predecessore Benedetto XVI, prima del Natale 2012, concesse la grazia all’ex maggiordomo infedele, Paolo Gabriele, condannato anch’egli a un anno e mezzo di prigione, sempre per la fuga di documenti riservati finiti su libri e giornali.