Cultura e Spettacolo

Vecchioni: “Ho scritto un romanzo durante il lockdown”

“In questi mesi ho scritto un nuovo romanzo, ho già mandato le bozze, l’ho scritto tra febbraio e marzo: si intitolerà ‘Lezioni di volo e di atterraggio’, sono delle lezioni che davo ai ragazzi al parco, verso la fine degli anni Ottanta”. A rivelarlo, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Roberto Vecchioni, che oggi è intervenuto alla trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Lei è uno dei musicisti più amati d’Italia. A suo avviso nel futuro prossimo sarà possibile assistere a dei concerti, ad esempio, con le modalità del drive-in? “Ai concerti è bello vedere la massa di gente, le persone che applaudono, ballano, cantano con te, sennò che senso ha il live?” Si parla addirittura di possibile concerti virtuali.

“Tutto quello che è virtuale è un surrogato, non ha il valore di quello reale”. Secondo Francesco Guccini ed Ornella Vanoni dopo questa emergenza Coronavirus non saremo migliori. Lei cosa ne pensa? “Adoro Ornella e Francesco, ma sono due meravigliosi brontoloni e pessimisti. Io credo che ci si debba togliere dalla testa che qualcuno diventi migliore dopo aver passato un periodo del genere: avete presente la quiete dopo la tempesta?” Il calcio secondo lei deve ricominciare? “Io sono un tifoso acceso ma in questo momento non me ne frega nulla del calcio. E sto benissimo così”. Nel corso dell’intervista poi Vecchioni ha poi spiegato di abitare in prossimità di della casa di Silvia Romano, a Milano: “abito di fronte a casa sua, a Milano, qui c’è una festa bellissima, la via è piena di fiori e di cartelli. E’ davvero una cosa bellissima”.

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redazione