Vedova Montinaro: “Parco Memoria? Ho chiesto a Crocetta ma è stato inutile”. La replica: “Lavori definiti a marzo”

21 maggio 2014

“Anche quest’anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, i tre poliziotti, morti il 23 maggio del 1992 sull’autostrada A29, insieme al giudice Giovanni Falcone e a sua moglie Francesca Morvillo. Ci auguriamo che, per conservare un briciolo di coerenza e onesta’ intellettuale, non sfoggino la solita retorica del ricordo, buona solo a far passerella sul palcoscenico dell’antimafia parolaia”. Lo dichiara Tina Montinaro, presidente dell’associazione Quarto Savona Quindici e moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone. “Dal 2012 – continua Tina Montinaro – si attende che partano i lavori per la realizzazione del Parco della Memoria Quarto Savona 15, quello spazio che doveva nascere sul tratto della A29 che collega Capaci a Palermo dove e’ avvenuto l’attentato e in cui avrebbe potuto trovare una degna collocazione il relitto dell’auto su cui viaggiavano mio marito Antonio, Vito e Rocco. Avevamo avuto l’assicurazione dall’allora Governatore Raffaele Lombardo che ci sarebbero stati i finanziamenti ma oggi non si trova ne’ la delibera promessa ne’ i finanziamenti, ai quali avrebbe partecipato anche l’Anas”.

“Ho chiesto piu’ volte all’attuale presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta – continua Tina Montinaro – di incontrarmi per fare chiarezza, ma e’ stato tutto inutile, come vane sono state le rassicurazioni di molti politici, pronti, solo a parole, a farsi promotori dell’avvio dei lavori. Che dicano chiaramente ‘non ce ne frega un accidente della memoria di quel giorno, di rendere onore al sacrificio di cinque persone morte mentre servivano lo Stato. Sarebbe quantomeno un atto di coraggio”. Anche quest’anno l’auto, che di solito e’ alloggiata nell’autoparco della Polizia di Messina, sara’ fuori dalla Sicilia in occasione della ricorrenza del 23 maggio. “Nel 2013 l’auto e’ stata ospitata a Mozzecane, in provincia di Verona – ha aggiunto Tina Montinaro – e quest’anno alla scuola di Polizia di Peschiera del Garda, che ha organizzato una giornata della memoria. Evidentemente in altre parti d’Italia ci sono un’attenzione e una sensibilita’ ormai ignote alle istituzioni e alla politica siciliane, troppo impegnate a rubarsi la scena dell’antimafia da parata”.

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Immediata la replica del governatore. “Fuori da ogni polemica e da ogni retorica – afferma Rosario Crocetta – i lavori di riqualificazione del Giardino della memoria ‘Quarto Savona Quindici’, sono stati già definiti il 5 marzo scorso con il direttore compartimentale dell’Anas e con il Commissario straordinario di Isola delle Femmine, dott.ssa Matilde Mule’. La Regione, avendo recuperato lo stanziamento dell’importo necessario per detto intervento, ha pianificato con il direttore, dott. Tonti dell’Anas, le modalità di realizzazione e la sinergia da attuare, sottoponendo altresì all’attenzione degli intervenuti la convenzione che i primi di giugno sarà sottoscritta, dal presidente della Regione, dal Comune di Isola delle Femmine, dal Prefetto di Palermo e dal direttore regionale dell’Anas. Nel corso della riunione  – prosegue il governatore – è stato inoltre attenzionato all’art 5 della convenzione, che l’intervento dovrà essere concluso entro 90 giorni dall’affidamento dei lavori, per la realizzazione del nuovo parco urbano “Quarto Savona Quindici”. E’ di tutta evidenza che l’impegno e l’azione dell’amministrazione regionale e di questo governo, vogliono restituire non soltanto il doveroso decoro ad un luogo simbolo per tutta la Sicilia e l’Italia, ma anche conservare e rinnovare ogni giorno la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e tutti gli uomini uccisi barbaramente dalla mafia, dando anche il giusto riconoscimento alle famiglie per il loro doloroso sacrificio”.

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