Walter Veltroni potrebbe essere il prossimo presidente della Lega Calcio. L’ex segretario del Pd sarà uno dei nomi proposti all’assemblea per l’incarico di presidente della Lega di serie A, da votare entro il 4 marzo come sostituto di Maurizio Beretta. Tredici società (le medio-piccole) avrebbero già espresso il loro apprezzamento per Veltroni: manca ancora il sì di Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan, Lazio e Fiorentina. Basterebbe un solo voto (Inter e Roma sembrano favorevoli) e già ci sarebbe il quorum necessario per l’elezione. Veltroni, avrebbe posto però due condizioni: massima condivisione dei presidenti e uno statuto che garantisca il cambiamento. Le società sono tutte d’accordo nel votare un nuovo regolamento che preveda un presidente istituzionale e un manager operativo che possa affrontare la battaglia dei diritti televisivi. Il nuovo presidente con a fianco un grande manager, da individuare, dovrebbe lavorare per ridurre la distanza con la Premier League e la Liga Spagnola e sostenere la competizione europea e mondiale.
LA BOCCIATURA Intanto Veltroni, che da quando si è dimesso da segretario del Pd il 17 febbraio del 2009 si è dedicato al lavoro di autore, scrittore e regista, in una nota ha confermato che il posto gli è stato offerto, ma aggiunge “Non è vero che ‘abbia dato la mia disponibilità’. Mi sono riservato di rifletterci su, per le implicazioni che una scelta di questo genere avrebbe sulla vita che ho scelto di vivere da qualche anno a questa parte”. Scioglierà la riserva molto presto. A bocciare sul nascere la candidatura di Veltroni, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. “Non vedo mai bene i politici nel calcio. La Lega non e’ la politica ed e’ bene che i politici stiano fuori la gestione – tuona il patron del Palermo calcio -. Veltroni e’ una persona perbene, non ho niente contro di lui e la penserei cosi’ qualunque candidatura di uomo politico fosse prospettata”. Tuttavia, se l’ex sindaco della Capitale presidente dovra’ essere, per Zamparini cio’ sara’ possibile dice all’Agi “solo se accanto gli metteranno una sorta di amministratore delegato”; un ticket con uno ‘Chief executive officer’ dotato di un forte mandato. “Come nelle banche – spiega il patron rosanero – dove c’e’ un presidente che non ha potere effettivo, ma poi c’e’ un manager che fa economia e amministrazione”.
ATTACCA LEGA E FI Ma l’ipotesi che a guidare la Lega Calcio sia un politico non piace al Carroccio e agli azzurri di Forza Italia. “Incredibile, a volte ritornano… Walter Veltroni potrebbe diventare il prossimo presidente della Lega Calcio di Serie A. Ma non doveva mica trasferirsi in Africa??? Povero sport” commenta il segretario della Lega Matteo Salvini. Mentre è ‘sconcertato il senatore di Fi Maurizio Gasparri. “È sconcertante – dice – apprendere dalla stampa della designazione di Walter Veltroni a presidente della Lega Calcio. Si invoca sempre l’autonomia dello sport dalla politica e poi si leggono notizie di questa natura. Già Veltroni incombe come autore televisivo della Rai – aggiunge – costringendo il servizio pubblico a dei flop clamorosi per programmi andati in onda in prima serata sulla rete ammiraglia. Adesso ci manca pure che la sinistra invada il mondo del calcio con un riciclaggio simile. Né si venga a dire che Veltroni non ha più incarichi politici, perché è evidente la sua identità ed è altrettanto evidente l’inopportunità di questa designazione. Attendiamo fiduciosi smentite”.