Vendita Giornale Sicilia, Ordine giornalisti: vigileremo
L’avvio della cessione delle quote del pacchetto di maggioranza del Giornale di Sicilia, dal direttore-editore Antonio Ardizzone alla societa’ Ses, che controlla la Gazzetta del Sud, “rappresenta un evento storico”, perche’ la famiglia Ardizzone, dopo oltre un secolo e mezzo, non ha piu’ il controllo formale e sostanziale del quotidiano fondato nel 1860 da Girolamo Ardizzone. Evento, questo, che peraltro arriva a pochi mesi dalle dimissioni, dopo 34 anni trascorsi al vertice del quotidiano, di Tgs e poi anche del sito online, del condirettore responsabile Giovanni Pepi. E’ l’analisi dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia in merito all’operazione Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia, annunciata dai due gruppi editoriali. Si dice vicino ai colleghi, contrattualizzati e precari, professionisti e pubblicisti, e ai lavoratori amministrativi e poligrafici che gravitano nell’ambito delle due principali testate e dei due gruppi editoriali. Sebbene l’annuncio – come gia’ era avvenuto, al Giornale di Sicilia, per prepensionamenti e cassa integrazione – sia arrivato in pieno agosto, l’Ordine seguira’ la vicenda con “la massima attenzione”. “Il Consiglio – conclude- auspica comunque che i mutamenti degli assetti societari si verifichino con meccanismi di trasparenza e chiarezza, che servano per la crescita e non per il regresso dei livelli occupazionali e retributivi, in vista di una vera reazione alla crisi, che passi attraverso piani di investimenti comuni e progetti di espansione e non porti a un’ulteriore contrazione degli standard e della qualita’ dell’informazione”.