Vendola: serve partito a sinistra del Nazareno
CANTIERI SINISTRI Il leader di Sel: “Il centrosinistra non c’è più, Renzi lo ha ucciso, frantumato” di Maurizio Balistreri
di Maurizio Balistreri
Nichi Vendola non lascia dubbi: “Il Pd non è il nostro destino”. E certifica che “il centrosinistra non c’è più, Renzi lo ha ucciso, frantumato, accogliendo pezzi del centrodestra: con Verdini ha legittimato il trasformismo che si mostra così impudicamente”. In sostanza, quello di Renzi è “un grande centro che cerca di capitalizzare gli effetti della caduta del berlusconismo”. Dunque, l’unica strada percorribile è avviare subito il cantiere per costruire un nuovo partito in grado di riunire tutta l’area a sinistra del Nazareno. Il Consiglio nazionale di Sel, approva di fatto la linea del leader Vendola, definendo inimmaginabile qualsiasi rapporto a livello nazionale con Renzi. “Oggi – si legge nel documento conclusivo dei lavori del Consiglio nazionale – sul piano politico, un’alleanza col Pd di Matteo Renzi non è neppure immaginabile, perché sarebbe la sconfessione delle nostre battaglie e proposte”. “Come già deciso nella assemblea di luglio – prosegue il documento – impegniamo Sel ad ogni livello nella costruzione di un soggetto politico che abbia l’ambizione di presentare al Paese una proposta di governo autonoma, e per questo alternativa e competitiva a quella di Matteo Renzi. Si tratta di ricostruire il punto di vista di una sinistra ecologista, laica, dei diritti e del lavoro che torni a parlare all’Italia e ad agire in Europa. Non amiamo le vocazioni maggioritarie e sappiamo che dirsi di governo, cioè porsi l’ambizione di una proposta all’altezza della complessità, significa porsi il tema della politica delle alleanze”. A questo punto, la strada da percorrere per Vendola è chiara. Tra poche settimane, annuncia, “ci sarà un gruppo parlamentare nuovo, capace di attrarre parlamentari che lavorano alla costruzione del nuovo soggetto. E’ il segno di uno sforzo unitario e mi astengo da polemiche di fronte a chi sceglie la via della separazione, di un soggetto in solitaria: il problema non è di aggiungere un cespuglio ad altri ma di dar vita ad un nuovo soggetto, che è l’avvio del cantiere di un nuovo percorso”.