Veneto, Zaia dichiara lo stato di crisi per il maltempo
Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato il decreto che dichiara lo “stato di crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nella giornata di ieri e che hanno provocato criticità nei territori dei Comuni di Enego e Cismon del Grappa in provincia di Vicenza, La Valle Agordina, Feltre e Ponte nelle Alpi nel bellunese, Vittorio Veneto, Valdobbiadene, Miane, Follina, Revine Lago, Tarzo, Cison di Val Marino, Cappella Maggiore, Fregona e Cordignano in provincia di Treviso, Taglio di Po, Loreo, Rosolina e Porto Viro in provincia di Rovigo, Chioggia (Venezia) e Garda (Verona). La dichiarazione di “stato di crisi” – ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 – costituisce declaratoria di evento eccezionale e consente l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza e la possibilità di ricorrere, se necessario, alle risorse del “Fondo regionale di Protezione civile” per gli interventi più urgenti.