Mostra Venezia, il cinema riparte con coraggio puntando su donne

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Dal 2 al 12 settembre, quattro film italiani in concorso. Tante prenotazioni in alcuni hotel, il turismo spera nel rilancio I VIDEO

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Insieme ad Alberto Barbera ci saranno otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei, da Cannes alla Berlinale, mercoledì 2 settembre nella serata inaugurale della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre). Dopo mesi di chiusura delle sale, blocco delle produzioni, con una perdita calcolata dell intero settore di circa sette miliardi, il mondo del cinema si ritrova al Lido per il primo festival in presenza dell’era Covid: una sfida che richiedeva coraggio e che richiederà tante misure di sicurezza. Quest anno poche feste, red carpet distanziato, niente fan e autografi, in sala posti prenotati, distanziati e mascherine, tamponi in partenza e all’arrivo, per gli ospiti che arrivano dai Paesi fuori da Schengen.

A guidare quest’edizione storica saranno le donne: da Cate Blanchett presidente di giuria di Venezia 77 a Tilda Swinton, che riceverà il Leone d oro alla carriera, alla madrina Anna Foglietta, alle otto registe presenti nel concorso ufficiale (un record), fra cui le italiane Emma Dante con “Le sorelle Macaluso” e Susanna Nicchiarelli con “Miss Marx”. In gara per il Leone d’Oro ci sono altri due film italiani: “Padrenostro” di Claudio Noce e “Notturno” di Gianfranco Rosi. Sono italiani anche i film di apertura e di chiusura della Mostra: “Lacci” di Daniele Luchetti con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio, e “Lasciami andare” di Stefano Mordini con Stefano Accorsi e Valeria Golino.

La presenza femminile sarà trasversale in tutte le sezioni, con registe, attrici da tutto il mondo: grande attesa per Frances McDormand protagonista di “Nomadland” di Chloé Zhao, su una donna di 60 anni che dopo il crollo economico dovuto alla recessione inizia a vivere come una nomade, per Nicole Garcia con “Amants” e Gia Coppola con “Mainstream” che racconteranno i conflitti amorosi, per Elisa Fuksas che in “iSola” racconta la scoperta della malattia durante il lockdown, per Jasmine Trinca che debutta alla regia con il corto “Being my mom” e sarà protagonista del film di Giorgia Farina “Guida romantica ai posti perduti”. Ora non resta che aspettare che Anna Foglietta dia il via a questa edizione coraggiosa della Mostra, con una cerimonia che, per la prima volta, verrà trasmessa in diretta nei cinema italiani, per un abbraccio collettivo del mondo del cinema, dal Lido alle sale.

CINEMA E TURISMO

Il 2 settembre si inaugua la 77esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, primo grande festival cinematografico post pandemia, che quest’anno ha dovuto mettere da parte un po’ del suo abituale glamour e far spazio alle norme di sicurezza. Un po’ meno film e star, eventi mondani e party, incertezza fino all’ultimo sulla presenza o sul forfait di grandi nomi e c’è il timore che anche il pubblico, tra ansie da Covid e rigide procedure da rispettare, abbia poca voglia di arrivare al Lido. Nel settore turistico però c’è ottimismo. Dopo l’estate nera in una Venezia senza stranieri si punta molto sulla Mostra.

Marzia Pairolero che lavora all’Hotel Quattro Fontane al Lido: “E’ fondamentale il Festival per l’isola, molte persone lavorano con il Festival. E’ una manifestazione che ci porta prestigio ed è aspettato da tutti con entusiasmo, è un’istituzione”. “Non ci sono le aspettative degli altri anni, vediamo come va, anche se le cose stanno andando bene; noi abbiamo molte prenotazioni, quasi come gli stessi anni, quindi siamo molto positivi”. Lo attendono con ansia anche i veneziani. “Quest’anno è un po’ a regime ridotto, sappiamo che ci sono meno film, star, ma è sempre il Festival di Venezia per cui per noi il fatto che si faccia ancora, anche a queste condizioni, è già un segnale importante”. E lo è anche per il rilancio del cinema vista la cancellazione di altri grandi appuntamenti come il prestigioso Festival di Cannes.

Insieme ad Alberto Barbera ci saranno otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei, da Cannes alla Berlinale, mercoledì 2 settembre nella serata inaugurale della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre). Dopo mesi di chiusura delle sale, blocco delle produzioni, con una perdita calcolata dell intero settore di circa sette miliardi, il mondo del cinema si ritrova al Lido per il primo festival in presenza dell’era Covid: una sfida che richiedeva coraggio e che richiederà tante misure di sicurezza. Quest anno poche feste, red carpet distanziato, niente fan e autografi, in sala posti prenotati, distanziati e mascherine, tamponi in partenza e all’arrivo, per gli ospiti che arrivano dai Paesi fuori da Schengen.

A guidare quest’edizione storica saranno le donne: da Cate Blanchett presidente di giuria di Venezia 77 a Tilda Swinton, che riceverà il Leone d oro alla carriera, alla madrina Anna Foglietta, alle otto registe presenti nel concorso ufficiale (un record), fra cui le italiane Emma Dante con “Le sorelle Macaluso” e Susanna Nicchiarelli con “Miss Marx”. In gara per il Leone d’Oro ci sono altri due film italiani: “Padrenostro” di Claudio Noce e “Notturno” di Gianfranco Rosi. Sono italiani anche i film di apertura e di chiusura della Mostra: “Lacci” di Daniele Luchetti con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio, e “Lasciami andare” di Stefano Mordini con Stefano Accorsi e Valeria Golino.

La presenza femminile sarà trasversale in tutte le sezioni, con registe, attrici da tutto il mondo: grande attesa per Frances McDormand protagonista di “Nomadland” di Chloé Zhao, su una donna di 60 anni che dopo il crollo economico dovuto alla recessione inizia a vivere come una nomade, per Nicole Garcia con “Amants” e Gia Coppola con “Mainstream” che racconteranno i conflitti amorosi, per Elisa Fuksas che in “iSola” racconta la scoperta della malattia durante il lockdown, per Jasmine Trinca che debutta alla regia con il corto “Being my mom” e sarà protagonista del film di Giorgia Farina “Guida romantica ai posti perduti”. Ora non resta che aspettare che Anna Foglietta dia il via a questa edizione coraggiosa della Mostra, con una cerimonia che, per la prima volta, verrà trasmessa in diretta nei cinema italiani, per un abbraccio collettivo del mondo del cinema, dal Lido alle sale.