Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro
Gli Stati Uniti reintrodurranno da domani le sanzioni sul settore oil&gas nei confronti del Venezuela. Lo ha comunicato il Dipartimento di Stato, spiegando che non sarà rinnovata la “General License 44” che appunto autorizzava le transazioni relative alle operazion nel settore del petrolio e del gas in Venezuela. Alle società che operavano col Venezuela verrà comunque concesso un periodo di 45 giorni per una ‘uscita’ ordinata e ulteriori proroghe potranno essere concesse caso per caso.
La decisione è stata presa “dopo un’accurata analisi della situazione attuale” nel Paese sudamericano, in seguito ala quale gli Stati Uniti hanno deciso che “Nicolas Maduro e i suoi rappresentanti non hanno del tutto adempiuto agli impegni presi nell’accordo per una roadmap elettorale, che erano stati firmati nell’ottobre 2023 a Barbados dai rappresentanti di Maduro e dall’opposizione. Nonostante l’adempimento di alcuni impegni, siamo preoccupati – si legge nella nota del Dipartimento di Stato Usa – per il fatto che Maduro abbia impedito all’opposizione democratica di registrare i propri candidati, abbia intimidito gli avversari politici e detenga ingiustamente numerosi esponenti politici e membri della società civile”.
Gli Usa chiedono quindi a Maduro di “consentire a tutti i candidati e a tutti i pariti di partecipare alle elezioni e di rilasciare i prigionieri politici”. Si conclude la nota del Dipartimento di Stato: “Continueremo a sostenere le aspirazioni dei venezuelani per un Paese più democratico, stabile e prospero”.